ON THORNS I LAY – Threnos

Pubblicato il 15/02/2020 da
voto
7.0
  • Band: ON THORNS I LAY
  • Durata: 00:45:11
  • Disponibile dal: 21/02/2020
  • Etichetta:
  • Lifeforce Records
  • Distributore: Audioglobe

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Sono ormai cinque anni che gli On Thorns I Lay sono tornati in attività e “Threnos” è già il terzo album di questo nuovo capitolo della carriera del gruppo greco. La formazione di Atene evidentemente sente di avere tanto da dire, denotando un’ambizione degna di una realtà esordiente. La parentesi dark rock dei primi anni Duemila è del resto sempre più lontana: gli On Thorns I Lay con questa reunion fanno di tutto per riesumare e rinverdire lo stile death-doom dei loro lontani esordi, sottolineando ad ogni occasione come siano un gruppo nato e cresciuto con le chitarre e un profondo growling in primo piano. Proprio come accaduto sul recente e fortunato “Aegean Sorrow”, il sestetto scrive canzoni nelle quali può esplicitare al meglio la sua rinnovata ammirazione per la vecchia triade Peaceville, per certo death metal anni Novanta e per il gothic metal più austero e legato alla tradizione. L’ultima fatica della band si era rivelata una vera e propria celebrazione di tale background e il nuovo “Threnos” non fa altro che ricalibrare in maniera ancora più potente tali influenze, tanto da configurarsi come il disco più heavy della carriera di questi veterani.
Ciò che caratterizza maggiormente il nono LP degli On Thorns I Lay è proprio la costruzione di una trama che tende ad addensarsi in ciascuna delle sette tracce del lavoro. E’ un sound grave e nebbioso, che, anche nei momenti guarniti da tastiere, dilata la propria cupezza con riff severi che piano piano prendono il sopravvento, organizzandosi a tratti anche in estemporanee impennate dove l’anima death metal trova campo libero per esplodere. “The Song of Sirens”, ad esempio, nell’incipit arriva persino a citare i Bolt Thrower prima di sfumare su registri più romantici e malinconici. “Ouranio Deos” e la lunga “Odysseia” presentano invece atmosfere più vicine alla memoria ellenica, sottolineando l’origine della band e il suo tocco personale, nonostante regolari richiami all’operato di My Dying Bride o Saturnus. La durata media dei brani è corposa, ma vi è poco di realmente prolisso all’interno della tracklist: il gruppo in questa occasione non sfodera chissà quale perla, tuttavia riesce a coinvolgere l’ascoltatore nella trasposizione dei propri stati d’animo, fornendo un efficace riassunto della sua idea di metal decadente senza esagerare in (auto)citazionismo e ampollosità. Il contratto con Lifeforce Records e questa ben congegnata raccolta di nuove canzoni confermano dunque come gli On Thorns I Lay siano pronti a riconquistare definitivamente una loro nicchia all’interno del panorama gothic-death-doom. Oltre i soliti grandi nomi, qui c’è una band che ha ritrovato un suo slancio.

TRACKLIST

  1. The Song of Sirens
  2. Ouranio Deos
  3. Cosmic Silence
  4. Erynies
  5. Misos
  6. Threnos
  7. Odysseia
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