6.0
- Band: ONE-WAY MIRROR
- Durata: 00:49:18
- Disponibile dal: 18/04/2012
- Etichetta:
- Trepan Records
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L’omonimo album di debutto degli One-Way Mirror – sorta di all star band transalpina nelle cui fila militano i fratelli Potvin (Lyzanxia) alle chitarre, il singer dei Mnemic Guillaume Bideau, il drummer Clément Rouxel (T.A.N.K) e il bassista Vincent Perdicaro (General Lee) – ci aveva positivamente colpito in virtù di un modern rock/metal semplice ma dall’impatto immediato e di sicuro impatto sia su disco che dal vivo, come confermato nel tour insieme ai Soilwork. Aspettavamo dunque con curiosità il comeback del side project, ripescato dalla naftalina dopo un’attesa lunga quattro anni anche se in versione ‘casalinga’, visto il cambio di etichetta (dalla Metal Blade alla loro label Trepan Records) e la produzione gestita direttamente da David Potvin e Guillaume Bideau, orfani del guru Tue Madsen. Quello che sembra non essere cambiato, fortunatamente, è l’approccio ‘cafone’ dei nostri, almeno a giudicare dalla boombastica title track posta in apertura: cori da stadio, chitarrone ribassate, una colata ritmica di groove e ritornelli in formato Super Attack, a conferma di come dietro il finto specchio si nascondano sempre i soliti noti, ovvero Mnemic, In Flames, Linkin Park, Disturbed, e Pain. Sparate in apertura le migliori cartucce – comunque una spanna sotto le vecchie hits “Destination Device”, “As You Are Now” e “Deprived Of Connection” – la tracklist si affloscia un po’ nella parte centrale (“Will It Always Be The Same”, “Unexpected”, “Inner Symphony”), per poi riprendersi nel finale con la tamarraggine estrema del primo singolo “Yes But No” e la conclusiva “Soupracer”, degna erede della precedente “Sockracer”. Quattro anni non sono dunque bastati agli One-Way Mirror per raggiungere quella maturità artistica auspicata all’indomani del loro esordio, rispetto al quale è andata persa anche un po’ di freschezza: sufficienza comunque meritata, ma per valorizzare al meglio il talento vocale di Guillaume Bideau meglio puntare sull’ultimo Mnemic.