7.5
- Band: ONSLAUGHT
- Durata: 01:02:10
- Disponibile dal: 26/02/2016
- Etichetta:
- AFM Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
Per chi si fosse perso l’esibizione degli Onslaught al nostro Metalitalia.com Festival dello scorso anno, questa è una buona occasione per rifarsi. La band di Bristol, a sei anni dalla loro ultima release live, pubblicano il nuovo “Live At The Slaughterhouse”, doppio DVD più CD dal vivo registrato durante due date tenute in Inghilterra, a Bristol e Londra per la precisione. Sarebbe fiato sprecato ribadire per l’ennesima volta la potenza ferale che questa storica formazione thrash riesce a sprigionare ad ogni singolo concerto, ma a trentatré anni dalla loro formazione, gli inglesi possiedono una forza ed energia ancora fuori dal comune, che spazzano via senza difficoltà gran parte dei loro colleghi, giovani e meno giovani. Il promozionale messo a nostra disposizione contiene solo la versione audio di questo “Live At The Slaughterhouse”, che inizia con due canzoni assassine come “The Sound Of Violence “ e “Killing Peace”. Riff serrati, ritmiche veloci ed incalzanti sostenuti da un’impressionante sessione ritmica danno vita ad un muro sonoro senza eguali, puro thrash metal che non lascia superstiti sul suo cammino. La quadrata “Let There Be Death” si sviluppa su un incipit lento e nervoso, prima che le strofe riprendano a sparare cannonate a tutta velocità. La voce di Sy Keeler non mostra punti deboli, il cantante si lancia in screaming demoniaci che trascinano i fedeli seguaci nelle prime file, sempre pronti a sostenere la band. Durante l’ascolto non si segnalano momenti in cui sia possibile prendersi qualche minuto di relax, i brani vengono sparati uno dietro l’altro, da “Children Of The Sand” a “Rest In Pieces” fino alla devastante “66 Fuckin 6”, introdotta da una sinistra melodia intonata da un carillon degno dei migliori film horror. Questo mid-upper tempo quadrato e roccioso, se da una parte rallenta l’intensità dell’ascolto, dall’altra appesantisce ulteriormente il sound degli Onslaught, il loro thrash metal ottantiano dal vivo risulta più intenso e diretto rispetto alle release in studio. L’atto finale risponde al nome di “Thermonuclear Devastation”, tre minuti di puro thrash metal che consuma le ultime energie di band e fan mettendo la venue a ferro e fuoco. La produzione non altera i suoni del concerto con abbellimenti e pulizie, soltanto il pubblico con i suoi applausi rimane in secondo piano, ma ciò che conta per noi è la musica. Oltre alla versione video di “Live At The Slaughterhouse”, il secondo DVD contiene un documentario di circa venti minuti ed il video clip della già citata “66 Fuckin 6”. Una release dal vivo che non può mancare nella collezione di ogni thrasher che si rispetti. Gli inglesi Onslaught suonano più in forma che mai, crudeli, impietosi, maligni e fottutamente veloci. Serve altro?