ORIGIN – Chaosmos

Pubblicato il 02/06/2022 da
voto
6.5
  • Band: ORIGIN
  • Durata: 00:44:24
  • Disponibile dal: 03/06/2022
  • Etichetta:
  • Agonia Records

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Rompendo una puntualità nella pubblicazione di nuovo materiale quasi ritualistica, gli Origin tornano alla ribalta dopo cinque lunghi anni (invece dei soliti tre) con il tanto atteso “Chaosmos” e le sue otto nuove canzoni di metal cosmico e distopico, inteso naturalmente alla maniera più frenetica possibile tipica del quartetto. Addentrandosi repentinamente nel percorso preparato dalla band, però, si viene assaliti in tutte le prime tracce da una serie di soluzioni, idee, realizzazioni e trovate artistiche non solo genericamente ascrivibili allo stile ormai cementificato dagli Origin, quanto a veri e propri pezzi di altre canzoni ri-arrangiati tra loro in una sorta di bignami della loro discografia compresso nei pochi minuti di cui si compongono i primi quattro episodi del nuovo disco. “Ecophagy” e la title-track alimentano da subito un subdolo senso di deja-vù che aleggia pericoloso su funamboliche evoluzioni che raggiungono il loro apice in “Panoptical”, brano dalla difficoltà tecnica elevatissima e ideale pinnacolo di questo bombastico, ma poco profondo, primo atto di “Chaosmos”. Sarà “Decolonizer” prima e “Nostalgia For Oblivion” poi, a risollevare in positivo le sorti della band, con due brani che mostrano invece un interesse maggiore nella tessitura di movimenti più controllati e meno prevedibili. Certo, le istanze “core” della prima e gli ombrosi rimandi al black metal della seconda non sono certo merce nuova nel songwriting degli americani, ma almeno in questo caso si celebra della bravura musicale con brani più compositi capaci di raggiungere persino gli undici minuti di “Heat Death”, un’altra traccia più posata che riesce però con i suoi martellanti refrain a scandire un ipotetico trip spaziale con inquietudine e vigore. Dopo aver inventato un concetto musicale ed un suono nei primi album, dopo averlo affinato alla perfezione ed espanso verso nuove influenze nei successivi, gli Origin di oggi sembrano giocare in difesa confezionando un lavoro ispirato solo a tratti, e fin troppo fedele nella riproposizione di vecchie idee vincenti, ma già sentite. Il canone si storpia nel clichè talvolta, mentre emerge sempre più palese il bisogno per questa band di tirare il freno a mano e concentrare la guida della sua velocissima navicella su movimenti di rifinitura che riescano a coniugare il sempre ardente impeto degli esordi con una consapevolezza artistica più marcata, capace di spiccare con forza troppo poco in queste vesti. “Chaosmos” potrà entusiasmare dei giovani avventori particolarmente interessati al versante tecnico forse – e state sicuri che lo fa con canzoni potenti ed irreprensibili sotto quell’aspetto – ma chi segue da più tempo le azioni degli Origin non potrà ignorare un primo passo fermo, invece che in avanti, da questo avanguardistico gruppo americano.

TRACKLIST

  1. Ecophagy
  2. Chaosmos
  3. Cogito Tamen Non Sum
  4. Panoptical
  5. Decolonizer
  6. Cullscape
  7. Nostalgia For Oblivion
  8. Heat Death
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