OTHISMOS – Separazione

Pubblicato il 07/02/2019 da
voto
7.5
  • Band: OTHISMOS
  • Durata: 00:26:40
  • Disponibile dal: 07/12/2018

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Othismos. Inizialmente ‘falange’, intesa già dai greci come rullo compressore. Ed è in effetti significativo il parallelo nomen omen per la formazione toscana capitanata da Filippo ‘Caino’ Masina, che giunge qui al secondo album dopo “L’odio Necessario” del 2015. “‘Separazione’ è esattamente l’album che volevamo fare a questo punto del nostro viaggio: diretto, veloce ed aggressivo. [..] Lo vediamo come la nostra colonna sonora al crollo della razza umana”. Abbastanza chiaro il messaggio della band per questo secondo album in carriera, che non cambia di molto le coordinate stilistiche già presentate in passato. Il blackened punk/crust nichilista e annichilente si tinge forse con dei colori parimenti scuri ed oppressivi di una certa tradizione post-metal in voga ormai in tutte le produzione di metal estremo degli ultimi tempi e una buona personalità riesce a rendere la band capace di ergersi insieme agli altri nomi noti del crust/punk-hardcore/grindcore violento come Cripple Bastards e Negazione.
I brani scorrono senza soste o pause, in un 26 minuti offensivi e belligeranti, cantati in italiano e in inglese: il tutto all’insegna del rigetto della razza umana così come espresso, oltre che dal nome, da alcuni dei testi, come il canto di guerra ungherese della prima guerra mondiale in “Hymn Of Victory”, esemplificazione – per la band – di quanto l’umanità sia cancerogena a se stessa e al mondo in cui vive. L’album, non a caso, inizia già con “Canto Dell’Estinzione”, intendendo rendere ben chiaro il proprio messaggio nichilista. Forse in “The Fangled Beast” si ottiene uno dei brani cardine per quanto riguarda il gelido urlo della rabbia tipico del genere e i suoni ottengono il loro risultato più efficace (come il basso dello stesso singer Caino). Principalmente, però, il risultato finale non è da riscontrarsi nelle singole tracce ma nella potenza complessiva che il disco lascia. Questo è un vero lascito che rende la quasi mezzora di “Separazione” una vera esperienza di odio e rabbia veloce ed incombente made in Italy ma valida per tutti.

TRACKLIST

  1. Canto dell’Estinzione
  2. Black Star
  3. Hymn of Victory
  4. Madre
  5. The Fangless Beast
  6. 100 Years Demise
  7. The Plague
  8. Tale of a Righteous Man
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