OVERKILL – Relixiv

Pubblicato il 22/03/2005 da
voto
7.5
  • Band: OVERKILL
  • Durata: 00:50:41
  • Disponibile dal: //2005
  • Etichetta:
  • Regain Records
  • Distributore: Self
Streaming non ancora disponibile

Vent’anni precisi sono passati dall’ormai lontana release dell’inossidabile “Feel The Fire”, considerato ancora uno dei capisaldi del thrash più oltranzista d’Oltreoceano; vent’anni sono passati, mode musicali sono andate e venute, generazioni intere di ascoltatori si sono passate il testimone ma gli Overkill, loro, rinchiusi nel solito scantinato di chi, in fondo, di successo non ne ha fatto poi così tanto, per tutti questi anni non hanno mai mollato, in barba a tutto ciò che poteva distrarli dal loro intento (e che invece ha distratto molti, troppi loro colleghi!), e tra alti (capolavori come “The Years Of Decay”, “Horrorscope”, “W.F.O.”) e bassi (l’ultimo “Killbox 13”, sicuramente il punto più basso della loro carriera) sono ancora tra noi, vivi e vegeti (ma non solo: come vedremo, anche in ottima salute!) e più che mai capaci di mietere vittime, seppur con ben tredici album alle proprie spalle. Ma andiamo dunque a parlare della quattordicesima reliquia tratta dal loro scrigno, proprio il nuovo nato “Relixiv”: che cosa dobbiamo aspettarci dagli Overkill nel 2005? Diciamo subito innanzitutto che la fedeltà alla linea è una cosa che non può mai mancare ad un album pubblicato da due personaggi come D.D. Verni e Bobby ‘Blitz’ Ellsworth e, anche se non vi è stato il tanto sbandierato ritorno alle sonorità dei primi dischi che alcuni, non sappiamo come, hanno intravisto in questo disco, c’è molto di classico in questo disco, sicuramente più di quanto vi era negli ultimi “Necroshine”, “Bloodletting” e “Killbox 13”. Ma chi si aspetta una fossilizzazione su canoni vecchi e prevede già un album tutto uguale, ha proprio sbagliato band: nonostante sia più classico degli ultimi dischi, “Relixiv” è contemporaneamente (tanto di cappello per questo alla genialità della band!) più vario e colorato di tali album. Abbiamo una partenza strabordante con la potentissima “Within Your Eyes”, che meriterebbe di essere già un nuovo classico della band, e che trasuda da tutti i pori il feeling delle produzioni anni ’80 della band; poi c’è un repentino cambio di registro con la successiva “Love”, canzone che, se inizialmente può far storcere il naso ai più per l’andamento strano ed al limite del crossover della strofa, si rivela un buon mid-tempo, che fa del ritmo groovy del ritornello la sua arma vincente; groove che si ritrova come componente importante anche nella successiva “Loaded Rack”, una delle highlight del disco, che catapulta la band all’indietro di dieci anni, ai tempi di “W.F.O.”. Il titolo della successiva canzone, “Bats In The Belfry”, non è un caso, dato che qui gli Overkill sembrano giocare a fare gli Annihilator (ricordate? qui si cita “Set The World On Fire”!), e sembra proprio che, in bilico tra anni ’80 e riff più moderni la cosa riesca loro veramente bene, così come riesce loro bene la successiva “A Pound Of Flesh”, dove i nostri tornano a premere sull’acceleratore (e come premono, e quanto picchiano!), mostrando qua e là sprazzi compositivi che li mettono a confronto stilisticamente con i Megadeth. Tra le ultime bombe a mano lanciate dalla band segnaliamo “Wheelz” e “Play The Ace”, oltre alla conclusiva “Old School”, dovuto tributo della band ai Ramones, con i quali D.D. e Bobby sono cresciuti e che in questo disco sentono evidentemente il dovere di ringraziare in qualche modo per la strada fatta. Ed ora mi rivolgo a tutti voi che siete in ascolto: dimenticate il mediocre “Killbox 13”, il successore di “Bloodletting” si chiama “Relixiv”, ed è pronto a seppellire i vostri padiglioni auricolari con dieci mazzate di puro (ma colorato!) incandescente thrash metal lanciato alla velocità della luce o legato alla pesantezza del tuono… gli Overkill sono di nuovo tra noi, e dopo vent’anni sono ancora qui per durare!

TRACKLIST

  1. Within Your Eyes
  2. Love
  3. Loaded Rack
  4. Bats In The Belfry
  5. A Pound Of Flesh
  6. Keeper
  7. Wheelz
  8. The Mark
  9. Play The Ace
  10. Old School
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