OVERKILL – The Electric Age

Pubblicato il 27/03/2012 da
voto
8.0
  • Band: OVERKILL
  • Durata: 00:50:04
  • Disponibile dal: 30/03/2012
  • Etichetta:
  • Nuclear Blast
  • Distributore: Warner Bros

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Eccoli di nuovo in pista! Dopo l’ottimo “Ironbound”, album che aveva decretato il ritorno degli americani Overkill a livelli altissimi, giunge il successore, degna opera che altro non è che un concentrato tutta furia e devozione di thrash metal d’impatto. Un minuto o poco più d’introduzione chitarristica a ritmo lento è ciò che vi separa da un assalto frontale di cinquanta minuti circa che, ben articolato nelle lunghe canzoni, filerà via a meraviglia. Menzione immediata per Bobby “Blitz” Ellsworth: non temiamo smentite nell’affermare che non c’è cantante nel thrash metal più in forma di lui, cinquantenne con un ictus alle spalle. Chi c’è di meglio in giro? Chi ancora oggi trova la forza di dimenarsi come un ossesso sul palco con D.D. Verni e compagni a dettargli lo spartito? È l’anima del gruppo del New Jersey che indovina ancora una volta il colpo. Se non avete letto il nostro traccia per traccia allora eccovi un breve sunto di “The Electric Age”. Il trittico iniziale è di quelli killer: “Come And Get In” è una sorta di invito al party thrash dell’anno, rapida all’inizio e alla fine con break centrale lento ed epico; “Elettric Rattlesnake” è la classica hit dal vivo da cantare assieme a Bobby se ne siete capaci, così da sfogare la violenza in maniera verbale; da urlo poi i soli di chitarra. “Wish You Were Dead” è una canzone da puro fomento: da headbanging totale e continuo. Questo brano veloce, annichilisce prima della pausa che arriva con “Black Daze”, dove si cala di ritmo ma si rimane sempre su qualità eccelsa. L’album fila via così secondo uno schema dove alle parti sfuriate si alternano break lenti e dal tono epico, molto lunghi, ariosi e ben arrangiati, prima del classico rush finale. La dinamicità dei brani fa si che anche sui sei minuti il thrash metal degli Overkill non risulti mai pesante. Al solito poi ci sono quelle quattro o cinque composizioni che si elevano dal contesto. Su tutti, “Drop The Hammer Down”, un brano tritaossa capace di trasmettere ansia come se gli zombie di The Walking Dead vi stessero col fetido fiato sul collo. A questa ottima qualità dei pezzi si aggiungE una produzione perfetta: difficile immaginare un bilanciamento migliore fra il ridondante suono di basso, le affilatissime chitarre, il drumming avvolgente e i graffi che Blitz dispensa come se non fossero passati per lui 25 anni di Overkill. Su “The Electric Age” si pesta duro come se il tempo non fosse mai passato. In casa Overkill, per chi si fosse perso gli anni ’80, c’è sempre tempo per recuperare. Potete partire anche da qui.

TRACKLIST

  1. Come And Get It
  2. Electric Rattlesnake
  3. Wish You Were Dead
  4. Black Daze
  5. Save Yourself
  6. Drop The Hammer Down
  7. 21ST Century Man
  8. Old Wounds, New Scars
  9. All Over But The Shouting
  10. Good Night
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