PAGAN ALTAR – Lords Of Hypocrisy 2012

Pubblicato il 12/01/2013 da
voto
8.0
  • Band: PAGAN ALTAR
  • Durata: 00:50:19
  • Disponibile dal: 13/01/2013
  • Etichetta:
  • Cruz Del Sur Music
  • Distributore: Audioglobe

Spotify:

Apple Music non ancora disponibile

Come quasi tutti i lavori dei Pagan Altar, anche “The Lords Of Hypocrisy” ha una storia travagliata alle spalle. Tutte le sue tracce infatti furono scritte in un periodo floridissimo per la band, ovvero tra il 1982 ed il 1984, quindi quando l’onda lunga della NWOBHM stava tramontando mentre nuove e più estreme forme musicale prendevano piede. Terry Jones e soci riuscirono a far uscire il lavoro solamente nel 2004 quando praticamente tutti – tranne un manipolo di die hard fan – si erano scordati della band. Dopo una ulteriore e pregevole pubblicazione in vinile ad opera della Miskatonic Foundation, oggi la Cruz Del Sur reimmette sul mercato l’album, modificando leggermente il titolo e rendendo finalmente giustizia ad un lavoro tanto poco conosciuto quanto validissimo. I Pagan Altar infatti riescono a donare compiutezza al loro heavy doom molto influenzato da Witchfinder General ed Angel Witch e – in seconda battuta – dai Black Sabbath e dai Manilla Road, attraverso nove tracce di purissimo ed incontaminato heavy metal. Potremmo stare un’eternità a discutere dell’efficacia della voce estremamente nasale di Terry Jones (chi scrive ad esempio la trova spesso esagerata ed al limite del fastidioso), fatto sta che ci è impossibile immaginare un qualcosa di più calzante sopra delle strutture a loro modo estremamente evocative ed epiche oltre le quali si ergono le chitarre spesso eleganti di Alan Jones e le tastiere ammalianti di Dean Alexander e degli ospiti Louise Walter e Jack Carter. La base sopra la quale i Nostri si muovono è legata a doppio filo alla NWOBHM; i ritmi sono spesso vocati verso un tempo medio piuttosto possente ma stemperato da passaggi ad alto tasso melodico e da arpeggi di rara intensità. In “Lords Of Hypocrisy” vengono alternate piuttosto bene tracce più telluriche e muscolari, quali la title track, ad altre decisamente più strutturate ed epicheggianti, vedasi “Satan’s Henchmen” o la lunga e suggestiva “Sentinels Of Hate”. Chiari rimandi sabbathiani vengono prepotentemente a galla in “The Aftermath”, ma anche in “The Interlude”, quest’ultima più vicina ad “Heaven And Hell”, mentre addirittura si arriva a toccare il celtic folk in alcuni passaggi della fantastica “The Masquerade”. In conclusione troviamo l’heavy doom possente ma tutto sommato lineare di “March Of The Dead”, forse la traccia meno riuscita del lotto. E’ davvero un peccato che i Pagan Altar abbiano avuto una storia tanto sfortunata e travagliata; fortunatamente però – dimostrando una caparbietà incredibile – sono riusciti a riemergere ai giorni nostri come uno dei gruppi seminali in ambito classic doom, raccogliendo in minima parte quello che la storia ha loro negato in passato. Album da avere assolutamente.

TRACKLIST

  1. The Lords Of Hypocrisy
  2. Satan's Henchmen
  3. Sentinels Of Hate
  4. Armageddon
  5. The Interlude
  6. The Aftermath
  7. The Masquerade
  8. The Devil Came Down To Brockley
  9. March Of The Dead
1 commento
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.