voto
7.0
7.0
- Band: PAIN
- Durata: 00:42:05
- Disponibile dal: 12/01/2009
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Audioglobe
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In attesa del ritorno con i suoi Hypocrisy, Peter Tagtgren, un autentico “workaholic” (o novello Stakanov, se preferite) della musica estrema, ci propone il nuovo album dei Pain, creatura sua al 100% dove sfoga tutto ciò che non è estremo, musicalmente parlando. “Cynic Paradise” arriva dopo il pur buono “Psalm Of Extinction” e lo supera qualitativamente parlando, in virtù di una tracklist che non presenta punti deboli. E’ noto ai più il miscuglio di Rammstein, Depeche Mode, metal groove, elettronica e atmosfere industrial messo in piedi dallo svedese che si distribuisce equamente nelle undici canzoni che compongono l’album, anche se vale la pena cercare l’edizione con le bonus track che conta anche su una fantastica “Here’s The News”, cover dell’Electric Light Orchestra. “I’m Going In” inizia subito in maniera abbastanza aggressiva, col tipico trademark Pain, frutto di melodie, screaming, tastiere e quel feeling sinistro che aleggia un po’ dappertutto. Molto bello il ritornello della canzone dominato dalla tastiera. Piacciono molto anche la successiva “Monkey Business”, dal testo abbastanza impegnato, canzone dal ritmo sostenuto anch’essa, ma anche la groovy “Follow Me” dove il buon Peter duetta con Anette Olzon dei Nightwish producendosi in un grandioso risultato. La stessa mette la firma anche su “Feed Us”, ottimo pezzo posto in chiusura, il più Hypocrisy fra i presenti. Ma sono notevoli anche la lenta “Have Drink On Me”, dal sapore quasi country, per certi versi, o “Don’t Care”, molto vicina ai tedeschi Rammstein. Un altro ottimo lavoro, quindi, per questo poliedrico artista (ha suonato tutto lui sull’album in questione) che placa la sete di nuovo materiale. Ora però è tempo di Hypocrisy, il buon Tagtgren è già al lavoro.