PANOPTICON – … And Again Into The Light

Pubblicato il 01/06/2021 da
voto
8.5
  • Band: PANOPTICON
  • Durata: 01:11:05
  • Disponibile dal: 15/05/2021
  • Etichetta:
  • Bindrune Recordings

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Con l’ormai consueta assenza di comunicazioni o proclami di sorta, alcune settimane fa è stato reso pubblico il nuovo album di Panopticon, one-man band statunitense tra le più interessanti in assoluto nell’ambito del post-black metal. Si tratta del decimo full-length realizzato dal polistrumentista Austin Lunn, e probabilmente abbiamo di fronte uno dei lavori più interessanti sia nella carriera del progetto che nell’orbita (sempre più florida) di quello che possiamo definire ormai ‘nuovo’ black metal (dato l’enorme carico di novità portato avanti da sempre più band in termini compositivi, attitudinali, di immaginario e di distacco con la tradizione).
Dopo aver toccato un apice con l’ormai classico contemporaneo “Kentucky” del 2012, il progetto Panopticon è riuscito a compiere un discorso musicale in crescita (infatti, per chi scrive, il vero piccolo capolavoro, finora, era stato “Autumn Eternal” del 2015). E in questo “… And Again Into The Light” si coniugano due dinamiche molto importanti: l’ampliamento compositivo, con nuovi elementi e nuovi approcci, ma anche un ripercorrere quanto già fatto nell’ormai quasi quindicinale carriera. Dunque si tratta di un album in grado di operare efficacemente su due piani: mandare in visibilio i fan e, al contempo, risultare estremamente intrigante per qualsiasi nuovo ascoltatore.
Dopo l’ormai consueto intro folk statunitense dal mood malinconico (materiale musicale che riesce a generare sin da subito una sensazione quasi visiva nell’ascoltatore: si ‘vedono’ montagne, laghi, boschi), l’album parte con uno dei più pezzi più clamorosi nel black metal degli ultimi anni: “Dead Loons”, cioè oltre undici minuti in cui da un punto di vista emotivo accade di tutto, grazie a un piatto compositivo ricchissimo ma armonico, organizzato in un climax che, nel procedere dei minuti, diventa quasi sensoriale per quanto intenso. Questa esperienza, a suo modo straniante, si ripeterà nei due incredibili pezzi conclusivi: “The Embers At Dawn” e “Know Hope”, un’apoteosi sonora dove il post-rock incontra la furia del black metal più disperato, dove gli elementi acustici e le clean vocals finiscono senza soluzione di continuità in un mare elettrico di riff indimenticabili, assediati da una batteria legnosa e un uso delle orchestrazioni di rara intensità. C’è però una sorta di filo conduttore tra l’apertura e la chiusura del disco: i brani posizionati centralmente costituiscono tappe di un sentiero multiforme, dove riff provenienti dalla ormai antica tradizione norvegese sono un tutt’uno con i presentissimi archi (“A Snowless Winter”), dove le melodie più tristi e intense incrociano momenti dal sapore maligno e spietato (“Moth Eaten Soul”). Il tutto confezionato in una produzione poderosa, in grado di restituire un senso ambientale, con i vari strumenti che sembrano provenire da vari angoli di un mondo onirico e boscoso nel quale l’ascoltatore si ritrova immerso.
Il risultato è, dunque, un album dove la musica sembra un accadimento: un fluire che accompagna gli ascoltatori in un emisfero sonoro (ma anche visivo, tangibile) dove succedono, concretamente, delle emozioni. Qualcosa di estremamente raro. Qualcosa di estremamente prezioso.
In “… And Again Into The Light” il black metal (o, meglio, il metal in toto) assume, a suo modo, uno statuto nuovo, si libera da ogni costrizione stilistica, e innesca un nuovo approccio nei confronti del fare musica: questo è un album che, nel procedere degli ascolti, cambia forma, fino a diventare una vera e propria esperienza umana, come succede con certi grandi classici. Tanto che, alla fine del disco, subentra un pensiero: è difficile pensare a un futuro album a firma Panopticon migliore di questo. Perché qui sembra che sia stato detto tutto nel migliore dei modi possibili.

TRACKLIST

  1. ... And Again Into The Light
  2. Dead Loons
  3. Rope Burn Exit
  4. A Snowless Winter
  5. Moth Eaten Soul
  6. As Golden Laughter Echoes (Reva's Song)
  7. The Embers At Dawn
  8. Know Hope
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