PAPA ROACH – Lovehatetragedy

Pubblicato il 24/08/2002 da
voto
7
  • Band: PAPA ROACH
  • Durata:
  • Disponibile dal: //2002
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Quando una nu metal band imbocca il sentiero giusto e trova più o meno rapidamente la strada per il successo, molto spesso finisce per sprofondare nel baratro della ripetitività e per non rischiare di allontanarsi troppo dal sound che ha determinato il punto di svolta della propria carriera artistica inizia un triste gioco perverso fatto di schemi rigidi e strutture irrinunciabili, destinati a generare soltanto dischi clone, ridondanti di idee abusate fino all’inverosimile, seguendo la logica distorta del “finchè dura siamo a galla”. Per alcune bands questo metodo ha funzionato, e se si pensa che mostri sacri dell’hard rock come gli AC/DC ci propinano la stessa ricetta da decenni (anche se la cosa non mi dispiace affatto), probabilmente chi adotta la politica del vivere di rendita non è da biasimare. Ma i Papa Roach non fanno davvero parte di questa categoria di musicisti, già perchè ascoltando questo “Lovehatetragedy” viene subito in mente il sospetto di aver inserito il cd sbagliato nel proprio lettore. Nelle undici tracce presenti su questo disco non c’è praticamente più l’ombra del rap-rock che ha caratterizzato il loro best seller “Infest”, lasciando il posto ad un’energica miscela di rock ‘n roll ispirato e hardcore moderno, del tutto priva di quelle impronte stilistiche tanto care al nu metal in voga in questo periodo. Un salto nel passato? Forse si, o magari si tratta più semplicemente di una ricerca personale di un genere più congeniale alla propria espressività, sicuramente la paura di chiudersi da soli nella gabbia del proprio sound ha portato la band a liberarsi dalle matrici più logiche dell’evoluzione stilistica delle sonorità tipiche del genere musicale da loro proposto per lasciare spazio a qualcosa di più istintivo e diretto, di sicuro i Papa Roach non hanno fatto l’errore dei Coal Chamber di intraprendere una lenta spirale involutiva destinata solo ad una lenta ma inesorabilke discesa. Tecnicamente questo “Lovehatetragedy” è il quinto album della band, senza contare il loro mini-cd d’esordio, un bel traguardo, calcolando che il gruppo milita nell’underground americano sin dal lontano 1993, ma si fa fatica ad accettare l’idea che il quartetto in questione sia una band di veterani e non gli ultimi fortunatissimi arrivati, grazie anche alla loro celebre hit “Last Resort” che gli ha dato il successo e fino alla scorsa stagione ha stazionato in vetta alle charts d’ascolto di tutti i media internazionali. Per tutti coloro che hanno amato e ballato questa song è in arrivo un altro singolo strappa-consensi, l’ottima “She Loves Me Not” che promette senz’altro di bissare gli elogi ottenuti fino ad ora dalla band, un brano davvero potente e di facile presa, non a caso è l’unico brano del disco in cui è presente il cantato hip-hop. La produzione, affidata al noto Brendan O’Brien, è davvero eccellente e mette efficacemente in risalto le doti interpretative dell’ottimo frontman Coby Shaddix, che finalmente può essere consacrato come una delle voci più interessanti del panorama rock metal degli ultimi anni. La first track “M-80” è davvero una cannonata, rock ‘n roll allo stato puro, probabilmente il pezzo migliore dell’intero disco, seguito a ruota dalla bellissima “Time And Time Again”, un brano che difficilmente riuscirete a dimenticare. Esiste anche una versione limitata di “Lovehatetragedy”, con due bonus tracks, “Gouge Away” e “Never Said It”, e due live video, “Last Resort” e “Between Angels And Insects” tratte dal “Live From Germany”, che dano prova dell’incredibile potenzialità live della band Californiana. Soltanto un consiglio, comprate questo disco a scatola chiusa, resterete davvero sorpresi.

TRACKLIST

  1. M-80 (Explosive Energy Movement)
  2. Life Is A Bullet
  3. Time And Time Again
  4. Walking Thru Barbed Wire
  5. Decompression Period
  6. Born With Nothing, Die With Everything
  7. She Loves Me Not
  8. Singular Indestructible Droid
  9. Black Clouds
  10. Code Of Energy
  11. Lovehatetragedy
  12. Gouge Away (bonus track)
  13. Never Said IT (bonus track)
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