7.5
- Band: PAPA ROACH
- Durata: 00:44:17
- Disponibile dal: 02/10/2012
- Etichetta:
- Eleven Seven Music
- Distributore: Warner Bros
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Chi l’avrebbe mai detto? Dopo aver accantonato in fretta e furia gli esordi nu-metal in favore di un altrettanto efficace alternative rock radiofonico, i Papa Roach tornano ad abbracciare un tipo di sonorità che temevamo ormai del tutto accantonate. Non stiamo ovviamente parlando di un ritorno ai tempi di “Infest” o “Lovehatetragedy” – operazione nostalgia non priva di rischi, come Korn e Limp Bizkit insegnano – ma piuttosto, alla stregua dei Linkin Park, di sintetizzare le tappe di un’evoluzione maturata in quindici di carriera, distillando un concentrato di energia pronto a deflagrare nella corteccia cerebrable come ben rappresentato nel cover artwork. Accesa la miccia con la breve intro “Engage”, la connessione prende forma con il primo singolo “Still Swinging”, un’anthemica dichiarazione d’intenti – per certi versi simile a “M-80 (Explosive Energy Movement)” – in cui il mainstream rock dei nostri si colora di elementi vecchi (il cantato rappato) e nuovi (il massiccio uso dell’elettronica), spazzando via in un colpo solo le nuvole sollevate dal mezzo flop del precedente “Metamorphosis”. Il resto della tracklist si rivela altrettanto ricco di sali minerali per i padiglioni auricolari – “Where Did The Angels Go”, “Silence Is The Enemy”, “Give Me Back My Life”, “Not That Beautiful” e “Won’t Let Up” promettono davvero bene in sede live -, ma non mancano ovviamente le ballate da videofonino – “Before I Die” e “Leader Of The Broken Hearts”, frutto delle disgrazie sentimentali di un Jacoby particolarmente depresso -, pronte all’heavy rotation radiofonica come ai tempi di “Scars”. Detto del tocco magico di James Michael, singer dei Sixx A.M., in cabina di regia, non ci resta che salutare il ritrovato stato di forma del quartetto di Vacaville e, problemi alla gola, aspettarli nuovamente a queste latitudini per un pieno di energia. Bentornati Papa Roach e…Viva La Cucaracha!