7.0
- Band: PARADISE LOST
- Durata: 01:13:37
- Disponibile dal: 16/07/2021
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
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Il protrarsi della pandemia ha costretto band su più livelli di grandezza e popolarità a organizzare live streaming per ovviare all’impossibilità di tenere normali show e andare in tour. Alcuni di questi stessi gruppi – soprattutto quelli più in vista, le cui finanze dipendono direttamente dall’attività concertistica – stanno ora procedendo a pubblicare su supporto fisico le registrazioni di quegli eventi online, nel tentativo di mantenersi a galla fino a quando sarà finalmente possibile tornare a suonare dal vivo davanti a un pubblico in carne e ossa ogni sera. Con “At the Mill” i Paradise Lost trasferiscono su formato LP, CD e Blu-ray la registrazione della loro esibizione presso il The Mill di Bradford del novembre 2020. Come già sottolineato in sede di report lo scorso anno, in questa particolare occasione, quello dei gothic metaller per eccellenza è tutto fuorchè uno show coreografico e spettacolare: in accordo con la consueta natura schiva della band, “At the Mill” è piuttosto la registrazione di una serata in sala prove, un live in studio o quello che un tempo si sarebbe definito un “rehearsal tape”. I musicisti non fanno insomma finta di essere su un palco e di esibirsi davanti a un pubblico: osserviamo e ascoltiamo invece una formazione disposta in cerchio, concentrata sui propri strumenti e semplicemente intenta a suonare e rifinire quella che potrebbe essere la scaletta di un prossimo tour. I Paradise Lost nella loro forma più intima, onesta e spartana, dunque, alle prese con una setlist non esattamente scontata, che pesca da ben una dozzina di album della loro vasta e imprevedibile discografia, dalle origini death-doom e gothic metal di “Gothic” agli esperimenti elettronici di “Host”, passando per le solite pietre miliari che tutti conosciamo e i fortunati capitoli del recente passato; pezzi anche diversissimi fra loro, qui accumunati dalla bassa fedeltà e da un’interpretazione sobria e schietta, priva di ammiccamenti verso un pubblico immaginario. Assistiamo al debutto ufficiale di tre singoli estratti dall’ultimo “Obsidian” – “Fall From Grace”, “Ghosts” e la magnifica opener “Darker Thoughts”, qui posta in chiusura – così come a un sistematico saccheggio del catalogo dei grandi classici, con canzoni come “Widow”, “Faith Divides Us – Death Unites Us”, “Gothic”, “Embers Fire” o “Beneath Broken Earth” a provocare come sempre brividi autentici lungo la schiena.
A conti fatti, “At the Mill” è il più classico dei prodotti per die-hard fan e cosiddetti completisti: un live non indispensabile, testimonianza di un momento storico assurdo che speriamo di poter archiviare presto, ma le cui qualità risultano ben evidenti agli occhi e alle orecchie di un ascoltatore affezionato al gruppo di Greg Mackintosh e Nick Holmes.