7.0
- Band: PARADISE LOST
- Durata: 01:20:00
- Disponibile dal: 20/11/2015
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: Universal
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Live album, DVD e, ancor prima, VHS non sono più una novità per i Paradise Lost, i quali sin dagli anni Novanta hanno abituato i loro fan ad uscite autocelebrative, più o meno curate e indispensabili. Mancava giusto il live sinfonico, ma anche quella casella è stata riempita grazie alla collaborazione del direttore bulgaro Levon Manukyan, dell’orchestra di Plovdiv e del coro Rodna Pesen, i quali hanno supportato i gothic metaller in un concerto presso il noto anfiteatro romano della succitata Plovdiv il 20 settembre 2014. La band ha preferito dare la priorità alla promozione del nuovo album “The Plague Within” nell’ultimo periodo, ma ora questo live vede finalmente la luce sotto forma di doppio CD e DVD, ancora una volta sotto l’egida della Century Media Records. L’opera si presenta sostanzialmente divisa in due sezioni: la prima vede il quintetto proporre otto canzoni in una inedita chiave orchestrale, mentre la seconda è un tipico show dei Paradise Lost che, location a parte, può ricordare quanto già visto o ascoltato in pubblicazioni come “Evolve”, “The Anatomy Of Melancholy”, “Draconian Times MMXI”, ecc. Onestamente, viene facile chiedersi perchè i Paradise Lost non abbiano coinvolto nell’esperimento un maggior numero di pezzi: del resto, numerosi episodi del loro repertorio sembrano prestarsi ad una rivisitazione sinfonica e di certo otto brani non sono sufficienti per rappresentare in maniera esaustiva una discografia ricca ed eclettica come la loro. Forse si è trattato esclusivamente di una questione di tempo e budget, forse è venuta a mancare la voglia di osare qualcosina in più… resta il fatto che la parte realmente interessante di “Symphony for the Lost” pare finire proprio sul più bello. Ovviamente è sempre meglio ritrovarsi con un lotto contenuto ma perlomeno ben arrangiato ed eseguito piuttosto che sorbirsi un lavoro più sostanzioso minato da continue ingenuità (vedi “S&M” dei Metallica); sotto questo punto di vista, non possiamo che accogliere favorevolmente “Symphony…”, dato che ci propone un set di classici vecchi e nuovi ri-arrangiati con indubbio gusto e sentimento. Ad esempio, “Last Regret” guadagna mille punti in questa nuova veste, così come è da applausi la resa di “Over the Madness”, episodio tra i più sottovalutati del recente repertorio dei Paradise Lost. Più heavy – ma non meno emozionanti – “Victim Of The Past” (presentata qui in anteprima ben prima che venisse incisa per “The Plague Within”) e l’immortale “Gothic”; quest’ultima, con coro e orchestra a supporto, diventa indubbiamente il manifesto definitivo del genere musicale al quale essa ha dato il nome. In definitiva, poteva senz’altro starci qualche canzone in più e la seconda parte dello spettacolo, ad eccezione appunto del colpo d’occhio dell’anfiteatro, è assolutamente nella media, ma siamo dell’idea che – vuoi per qualche indiscussa perla, vuoi per un packaging come sempre molto curato – “Symphony…” diventerà un regalo di Natale gettonato tra i cosiddetti die-hard fan. Per tutti gli altri, l’eccellente “The Plague Within” potrà bastare sino all’appuntamento con il prossimo album in studio.