PARADISE LOST – Tragic Idol

Pubblicato il 24/04/2012 da
voto
8.0
  • Band: PARADISE LOST
  • Durata: 00:46:06
  • Disponibile dal: 24/04/2012
  • Etichetta:
  • Century Media Records
  • Distributore: EMI

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La cifra stilistica di “Tragic Idol” dei Paradise Lost è almeno in parte racchiusa nella sua title track, come, del resto, è logico che sia. In questo bel brano, i gothic metaller per eccellenza paiono ereditare il gusto per una malinconica drammaticità di un lavoro come “In Requiem”, mentre da un vecchio classico come “Draconian Times” riprendono l’approccio snello e groovy, confezionando il tutto in suoni puliti e corposi, che invece si avvicinano alla produzione di “Paradise Lost”. Ci troviamo insomma di fronte a un album che abbraccia varie soluzioni tipiche del repertorio dei Nostri, senza tuttavia mai scadere nell’autocitazionismo a oltranza, ma, anzi, mantenendo un buon equilibrio tra le parti e una consistente spontaneità di fondo. “Tragic Idol” è giocato su una solidissima base metal – che senz’altro rassicurerà coloro ancora tormentati dai fantasmi dei “famigerati” dischi di fine anni ’90 – tuttavia, a differenza di un “Faith Divides Us, Death Unites Us”, che forse alla lunga poteva risultare un po’ pesante nel suo rincorrere costantemente la soluzione heavy e vecchio stampo, presenta un appeal melodico più marcato, che si manifesta in alcuni inserti acustici e, soprattutto, in numerosi intrecci di lead guitar a cura di un Greg Mackintosh in gran forma, il cui cangiante operato rispecchia quello della voce di Nick Holmes, questa volta più attenta ai ritornelli e disposta ad aprirsi qua e là a qualche pulito ammiccante. Ciò che ne risulta è un lavoro fresco e gradevole, ricco di pathos notturno, avvolgente ma anche incalzante (vedi tracce come “Theories From Another World” e “In This We Dwell”), melodicamente solido e quasi sempre forte di una ispirazione felicissima, come d’altronde dimostra subito l’affascinante opener “Solitary One”. Un disco heavy e orecchiabile in parti uguali, tutto sommato accessibile senza essere affatto ruffiano, e per questo raccomandabile subito anche a chi per qualche motivo si fosse sinora sempre perso l’operato della band di Halifax, mai stanca e sempre ispirata dopo decenni di attività ad alto livello.

TRACKLIST

  1. Solitary One
  2. Crucify
  3. Fear Of Impending Hell
  4. Honesty In Death
  5. Theories From Another World
  6. In This We Dwell
  7. To The Darkness
  8. Tragic Idol
  9. Worth Fighting For
  10. The Glorious End
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