PAVIC – Unconditioned

Pubblicato il 25/01/2009 da
voto
6.0
  • Band: PAVIC
  • Durata: 00:51:12
  • Disponibile dal: 15/09/2008
  • Etichetta:
  • Anteo Records
  • Distributore: Masterpiece

Spotify:

Apple Music:

I Pavic nascono dalla mente di Marko Pavic, chitarrista e compositore nato a Belgrado e attualmente residente in Italia. “Unconditioned” è il secondo album della formazione che annovera tra i suoi membri Chris Catena, affermato cantante che collabora con numerose formazioni (Mind’s Eye e Vitalij Kuprij, oltre alla propria carriera solista), Lorenzo Antonelli alle tastiere, Alex Ferrara al basso e Marco Madonia alla batteria. Ed è proprio la chitarra di Marko a farla qui da padrona, sfoggiando un suono moderno e d’impatto che contrasta in maniera decisa con l’hard rock melodico e raffinato proposto nelle dodici tracce creando a nostro avviso un mix ben riuscito. Viene privilegiata l’immediatezza con ritornelli orecchiabili, ritmiche semplici e di facile assimilazione e la formula funziona abbastanza bene con canzoni come l’opener “Miracle Man”, o “Trapped”, introdotta da un’indovinata melodia tastieristica, o “Just Go On” dove Kee Marcello degli Europe si presta per l’esecuzione della parte solista. Non tutto funziona come dovrebbe e non tutti gli episodi riescono a fare breccia nel cuore dell’ascoltatore: incostante la qualità di un album che facendo forza sull’immediatezza e orecchiabilità dei pezzi viene fortemente minato da episodi poco riusciti o che presentano ritornelli banali con un forte senso di già sentito. Risollevano un po’ le sorti “Unconditioned Love”, classica heavy ballad, e “Hidden Sorrow”, introdotta da un riff veloce e tagliente che sfocia in un ritornello accattivante e ben riuscito: non basta purtroppo qualche buona canzone a risollevare le sorti di un album in cui le canzoni rimanenti scorrono lasciando l’ascoltatore nell’indifferenza più totale. Sotto tono la prestazione di Chris Catena, che non risulta totalmente a suo agio durante l’interpretazione delle linee vocali penalizzando alcuni episodi che avrebbero potuto guadagnare qualche punto in più con un’interpretazione forse meno tecnica ma più calda e sanguigna. Nulla da ridire invece sull’esecuzione tecnica degli strumentisti e sulla produzione che si dimostra ben equilibrata ed in linea con la proposta. I brani scorrono senza grosse sorprese e si arriva dopo cinquanta minuti alla conclusione dell’album che, anche dopo ripetuti ascolti, non riesce a decollare: seppur ineccepibile dal punto di vista strumentale, risulta troppo incostante e dispersivo per entrare di diritto nella discografia di ogni rocker che si rispetti.

TRACKLIST

  1. Miracle Man
  2. Trapped
  3. Just Go On
  4. Ghost In A Trash Machine
  5. Creep
  6. Fallin' For Love
  7. This World
  8. Unconditioned Love
  9. Ride 'n Run
  10. True Sincerity
  11. Hidden Sorrow
  12. Your Love Is Shining
  13. Just Go On (Bonus Multimedia Video)
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.