7.5
- Band: PELICAN
- Durata: 00:50:12
- Disponibile dal: 15/10/2013
- Etichetta:
- Southern Lord
- Distributore: Goodfellas
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Parliamoci chiaro, sono in tanti quelli avrebbero voluto la carriera musicale che hanno avuto i Pelican, dai miracolosi esordi firmati Hydra Head fino al passaggio in verità sottotono avuto verso Southern Lord, così come sono in tanti a snobbare la stessa band quando si parla di qualità e continuità all’interno della cosiddetta scena “post”. C’è da dire, d’altro canto e con un minimo di obiettività, che dopo i noti colpi di genio iniziali, la band non è più stata in grado di reggere il passo a formazioni via via maturate verso nuove identità artistiche come i Cult Of Luna o i defunti Isis, senza contare poi i più simili Russian Circles e i loro saliscendi qualitativi tutto sommato sopra la soglia della sufficienza. In ogni caso, verso il quartetto di Evanston, c’è sempre stato una sorta di rispetto mistico da parte di fan ed etichette, probabilmente dovuto alla costanza e alla passione che i Nostri mettono nella propria musica, una musica che va avanti per la sua strada nonostante tutto e che trova finalmente ossigeno e meritate attenzioni con questo nuovo “Forever Becoming”, la voglia di tornare alla semplicità e alla concisione del pellicano finalmente libero di volare. Semplicemente otto brani che svincolano la band da un pantano di confusione che sembrava averla completamente inghiottita, da un approccio al songwriting che consisteva essenzialmente nello scartare il vecchio marchio di fabbrica – la potenza inaudita dei riff – a favore di semi-cavalvate prog-rock controproducenti e cieche a quelle che erano le reali potenzialità di una sezione ritmica non priva di limiti. Si cambia registro e tutto viene più facile, a cominciare dalle linee di chitarra di Trevor de Brauw e dal loro porsi in maniera più “rock” e compatta rispetto al recente passato, senza strafare e senza cercare la soluzione “originale” ad ogni costo, ma riuscendo così a far scorrere trame avvincenti e anche esaltanti, cosa che da queste parti non accadeva da diverso tempo. La defezione di Laurent, e il conseguente restringimento a trio in termini di idee, sembra aver giovato parecchio all’essenzialità del risultato finale, alla potenza generale del tiro e ad una qualità d’esecuzione percepibile fin dalla pittoresca intro “Terminal” e dalle successive mattonate di “Deny The Absolute”, episodio dove, finalmente, si sente tutto quello che si vorrebbe sentire dai Pelican, dai riff di puro metal alle coinvolgenti progressioni di trame non proprio scontate. “Forever Becoming” potrebbe essere la rinascita di questa formazione proprio perché umile e non privo di quelle classiche pecche che possono presentarsi dopo un periodo non propriamente felice, e che tuttavia servono per sottolineare quanto questi musicisti stanno lottando a denti stretti per riconquistare il posto che meritano. Se li davate per morti e sepolti, sono qui per farvi ricredere, sperando che si possa parlare del primo assaggio di un possibile ritorno nei quartieri alti.