PENTAGRAM CHILE – Eternal Life Of Madness

Pubblicato il 28/04/2024 da
voto
6.0
  • Band: PENTAGRAM CHILE
  • Durata: 00:54:58
  • Disponibile dal: 26/04/2024
  • Etichetta:
  • Listenable Records

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Scorrere le note biografiche di un gruppo come i Pentagram (quelli cileni ovviamente, e non quelli guidati dal folle Bobby Liebling) fa sempre un certo effetto: saliti alla ribalta quasi quaranta anni fa grazie ad una manciata di demo che li ha posti sotto i riflettori della scena internazionale tra i prime mover dell’allora nascente circuito estremo sudamericano, i Nostri non riuscirono ad imporsi negli anni successivi con full veri e propri, finendo per sciogliersi agli albori degli anni ’90. Da qui, una serie di reunion e nuove separazioni, che hanno portato la band al debutto vero e proprio solamente nel 2013, anno di uscita di “The Malefice”, prima di un nuovo silenzio discografico rotto solamente da split e compilation che ci conducono solamente oggi al secondo studio album, dal titolo “Eternal Life Of Madness”.
Fugando subito ogni dubbio, e colpendo al cuore i fan più nostalgici, possiamo affermare senza dubbio che il nuovo arrivato si distanzia vistosamente dagli esordi furiosi del combo, avvicinandosi stilisticamente più all’album di debutto uscito una decina di anni fa: il death metal dei primordi, infatti, lascia oggi spazio ad un thrash metal più placido, meno irruento, solamente scalfito da influenze più estreme che poco influiscono nel peso generale di questo lavoro.
“El Imbunche”, del resto, pur segnalandosi come uno dei brani più veloci del lotto, non graffia poi più di tanto, lasciando rapidamente il posto ai molli tempi medi di “Possessor” e di gran parte delle altre canzoni. Il ritmo generale, infatti, si assesta sempre su velocità controllate, tenute a freno per lasciar emergere un lavoro chitarristico più melodico, ma sinceramente poco ispirato. Tutta la tracklist infatti si divide tra i momenti più vivaci di “The Portal”, “Devourer Of Life” e “Deus Est Machina” e quelli decisamente più grigi di “Omniscient Tyrant”, “Eternal Life Of Madness” e “No One Shall Survive”, noiosi esercizi di stile che impediscono al disco di decollare a dovere verso alte vette qualitative.
A quanto pare, la militanza ormai consolidata del frontman Anton Reisenegger in realtà blasonate come Brujeria e Lock Up, non è bastata ad innalzare il livello della sua band madre, relegandola al ruolo di pallido esempio di thrash/death dalla poca ispirazione. Una buona preparazione tecnica, soprattutto del batterista, e qualche richiamo al metal antesignano di Hellhammer e Celtic Frost non sono sufficienti a rendere competitivi i Pentagram in un mercato odierno particolarmente agguerrito in materia di revival e band storiche ancora attive: se vorranno conquistare la cima, i Pentagram cileni avranno bisogno di qualcosa in più delle innocue canzoni contenute in “Eternal Life Of Madness”.

TRACKLIST

  1. El Imbunche
  2. Possessor
  3. Omniscient Tyrant
  4. The Portal
  5. Eternal Life Of Madness
  6. Icons Of Decay
  7. Devourer Of Life
  8. State Of Grace
  9. The Seeds Of The Deed
  10. Deus Est Machina
  11. No One Shall Survive
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