7.0
- Band: PERSEFONE
- Durata: 00:26:01
- Disponibile dal: 02/02/2024
- Etichetta:
- Napalm Records
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Quando, lo scorso autunno, la voce storica dei Persefone, Marc Martins Pia, ha annunciato la sua dipartita amichevole dalla band, tutti si sono chiesti come questa avrebbe proseguito. A lasciare era il frontman che era presente non dalla nascita, ma comunque dal secondo album, “Core” del 2006, ed è quindi normale che la separazione avesse alimentato almeno un po’ di scetticismo.
La risposta, arrivata sotto forma di questo EP, è veloce e convincente: “Lingua Ignota: Part I”, infatti, fuga ogni dubbio sullo stato di saluto dei Persefone e ci regala un gustoso assaggio di ciò che sarà il futuro. Ovviamente, ad essere messo alla prova è soprattutto il nuovo cantante Daniel Rodríguez Flys, che non sfigura nel confronto con il suo predecessore e sciorina una prestazione notevole, dividendosi tra growl e scream che si integrano alla perfezione con la voce pulita del tastierista Miguel Espinosa.
Per quanto riguarda i brani, ci troviamo di fronte al solito death metal melodico a tinte progressive, suonato in modo egregio ma, rispetto al solito, gli episodi risultano snelli ed efficaci fin dal primo ascolto, come se, per l’occasione, gli andorrani si fossero focalizzati più sulla forma canzone che su tutto ciò che ci sta intorno.
“One Word”, già uscita come singolo, è un pezzo dinamico, reso ipnotico dagli intrecci tra il cantato e le tastiere, così come “Lingua Ignota”, introdotta da una chitarra acustica e condotta da un riff principale che non lascia scampo, prima di un ritorno a tonalità più morbide e circolari, in quello che diventa una sorta di mantra e che va a sfumare nell’elettronica di “Abyssal Communication”.
Nessuna novità sostanziale, ma una conferma ad alti livelli che non era così scontata, in ventisei minuti di musica che sono sufficienti per scaldare i motori e favorire il definitivo inserimento del nuovo arrivato, ma che soprattutto certificano che lo stato di grazia dei Persefone continua senza alcun tentennamento nonostante qualche intoppo.