7.0
- Band: PESTILENTIAL SHADOWS
- Durata: 00:51:47
- Disponibile dal: 01/03/2024
- Etichetta:
- Northern Silence Prod.
Spotify non ancora disponibile
Apple Music:
Gli australiani Pestilential Shadows non sono di certo degli esordienti, ma la talent scout Norther Silence Productions ha fatto bene a mettere sotto la sua ala protettiva questa ottima realtà black metal – e il roster della label tedesca si arricchisce quindi pertanto di un’altra formazione talentuosa.
Ventun anni di attività e con il nuovo “Devil’s Hammer” i full-length sono arrivati a sette: niente male per la band di Sydney che è sempre rimasta fedele ad un certo tipo di black metal. Con il nuovo album in realtà qualcosina rispetto al passato, specialmente quello più lontano, è in effetti cambiata, anche perché sul nuovo lavoro ci sono due nuovi chitarristi: Mourn e Krvna Vatra.
Iniziamo con il dire che il sound è molto professionale, stavolta, la release è stata registrata presso i Last Gasp Studios ed il risultato è davvero molto buono: i suoni dei singoli strumenti sono ben bilanciati, il sound dei Pestilential Shadows ha qualità, ma soprattutto profondità e questa particolarità dona senza dubbio sostanza al black metal della band australiana.
Già dalle prime note del nuovo lavoro si nota che il gruppo ha arricchito ed elaborato il proprio songwriting; questo leggero cambiamento lo si può riscontrare ad esempio in un brano come “Jackal” in cui parti veloci si alternano ad altre più ritmate e dal sapore old-school. Da notare anche la presenza di qualche assolo di chitarra, elemento da sempre poco presente nella tradizione black metal. Anche la successiva “Armour Satanised” porta qualcosina di nuovo allo stile dei Pestilential Shadows specialmente dopo la parte rallentata quando la ripartenza viene enfatizzata da un passaggio particolarmente melodico, ma suggestivo.
La melodia, su questo settimo full-length, è infatti presente in maggior misura rispetto al passato, a partire dalla micidiale opener e title-track “Devil’s Hammer”, che ricorda il meglio della tradizione death/blackened svedese in stile Necrophobic e compagnia bella; accanto a questo tocco persiste – fortunatamente – ancora un velato alone mortifero che i Pestilential Shadows si portano dietro sin dagli esordi, assieme a quella aggressività sonora che fa sentire l’ascoltatore all’interno di un vortice implacabile.
Mancano un paio di brani trascinanti in più oltre alla title-track, per fare di questo album un qualcosa di davvero notevole.: pur mutando leggermente il proprio black metal, cosa anche necessaria quando si è in pista da così di tanti anni, facendolo diventare un po’ più melodico e meno grezzo, si può dire che i Pestilential Shadows abbiano comunque mantenuto anche stavolta un livello qualitativo più che discreto e la loro proposta musicale resta degna di nota. Una piccola realtà solida del panorama black metal che non delude mai.