7.0
- Band: PHARAOH
- Durata: 00:44:33
- Disponibile dal: 18/06/2021
- Etichetta:
- Cruz Del Sur Music
- Distributore: Audioglobe
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I Pharaoh sono una band americana che ha pubblicato quattro album di tutto rispetto tra il 2003 e il 2012 e nel quale spiccava la presenza del cantante Tim Aymar, già noto e apprezzato soprattutto per essere stato, tra le altre cose, la voce nell’album dei Control Denied di Chuck Schuldiner, “The Fragile Art Of Existence”. Poi si sono un po’ perse le tracce della band, forse anche perchè il fondatore del gruppo, Chris Black, è sembrato volersi concentrare sugli High Spirits, apprezzata band heavy metal – almeno prima della svolta decisamente più ‘radiofonica’, a cui abbiamo assistito con il loro ultimo disco, “Hard To Stop”. Si ritorna invece senza dubbio al metal con questo comeback dei Pharaoh, al quale hanno preso parte, oltre ad Aymar e Black, anche gli altri due membri originali, Matt Johnsen (chitarre) e Chris Kerns (basso).
Davvero molto buona la partenza della tracklist, sia con la titletrack, impreziosita peraltro da un bell’assolo di Daniel ‘Chewy’ Mongrain dei Voivod (tra gli ospiti segnaliamo anche la presenza di Jim Dofka, che suona un assolo in “Ride Us To Hell”), che con la successiva “Will We Rise”: due brani power/prog, caratterizzati da riff decisi e da una sezione ritmica molto tecnica, seguiti da “Waiting To Drown”, una sorta di ballata dark, in grado di esaltare la voce cupa e roca di Aymar. La tracklist offre poi brani irruenti, ma che prevedono anche passaggi più introspettivi con suadenti arpeggi, come “Lost In The Waves” e “When The World Was Mine” o decisamente più diretti come “Freedom”, incentrato su un ritornello alquanto semplice. Più cangiante e dalle sfumature prog invece “Dying Sun”, una traccia intrisa di malinconia, che sottolinea ancora una volta la prova vocale di Tim Aymar.
In effetti, con “The Powers That Be”, nonostante gli anni trascorsi, i Pharaoh dimostrano di essere in gran forma e di poter ancora dire da loro, per cui valutiamo senz’altro positivamente questo loro ritorno.