POSEIDON – Poseidon

Pubblicato il 21/02/2023 da
voto
8.0
  • Band: POSEIDON (ITA)
  • Durata: 00:37:11
  • Disponibile dal: 28/02/2023
  • Etichetta:
  • Brucia Records

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Il progetto Poseidon nasce nel 2006, quando Argento (Spite Extreme Wing, Ianva) e Algol (Hiems, Kirlian Camera, Forgotten Tomb) si trovarono in una spiaggia dell’Isola d’Elba chiamata Le Tombe ed ebbero l’intuizione di comporre musica che potesse riprodurre il suono del mare nel suo incessante scorrere; il cantante ligure racconta che la sera il compagno di band Azoth fu contattato per unirsi nelle registrazioni, le quali avvennero quella notte stessa e portarono al compimento dei primi tre brani dell’album. La stessa formula fu ripetuta per gli altri pezzi, che presero vita durante sessioni notturne durante gli anni successivi, ma la pubblicazione fu sempre rimandata a causa dei mancati accordi con etichette che non riuscivano a vederne la fruibilità.
A ben diciassette anni dal suo concepimento, “Poseidon” viene finalmente pubblicato grazie all’intraprendenza della Brucia Records e ben se ne comprende l’essenza mistica e sfuggente: siamo di fronte ad una materia che può essere descritta citando il neo-folk dei Death In June o dei Current 93, il folk psichedelico degli Hexvessel (“Aphron”), il Burzum bucolico di “Filosofem” nei momenti più lontani dal black metal (“On The Cave Of The Nymphs”, il pezzo più evocativo e la migliore rappresentazione dello spirito dell’opera), le soluzioni imprevedibili degli Swans e anche l’attitudine di gruppi come i Wardruna, virata in questo caso verso una sensibilità mediterranea, in cui la fonte d’ispirazione è la fusione tra la nostra storia, rappresentata dai sepolcri etruschi, ed una natura magica. Il filo conduttore di questi sette brani è il continuo fluttuare delle onde che si infrangono sugli scogli senza sosta, contornato dalle urla dei gabbiani e dai rumori della vita delle profondità marine, come un incessante sottofondo ad effetto ipnotico e, sopra a questo tappeto ‘musicale’, il suono di strumenti quali chitarre acustiche, mellotron, tamburi, addirittura radio valvolari, a creare melodie a volte impalpabili (“A Saturno”) ed altre più concrete; si sente che questo flusso è il risultato di improvvisazioni e rituali che non seguono schemi logici, se non l’istinto dei tre musicisti, i quali sembrano trovarsi a loro agio anche lontano dal metal, in una dimensione che non è la loro abituale e nella quale non è scontato che si ritroveranno in futuro, considerata la peculiarità del progetto.
“Poseidon” non è un ascolto immediato, non perché sia un album complicato, ma piuttosto perché bisogna entrarci in armonia per comprenderlo appieno, e ciò può capitare al primo tentativo come non accadere mai, ma l’impressione è che non deluderà le aspettative di chi lo saprà affrontare con la giusta attenzione.

TRACKLIST

  1. Aphros
  2. On The Cave Of The Nymphs
  3. Metamorphosis
  4. The Flying Dutchman
  5. Ci Vuole Un Legno Or Le Radeau De La Méduse
  6. Opalescence 101
  7. A Saturno
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