PRIMORDIAL – Redemption At The Puritan’s Hand

Pubblicato il 21/04/2011 da
voto
8.0
  • Band: PRIMORDIAL
  • Durata: 01:03:57
  • Disponibile dal: 25/04/2011
  • Etichetta:
  • Metal Blade Records
  • Distributore: Audioglobe

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Che i Primordial siano artisti di grande spessore è ormai cosa nota. Che le loro canzoni siano in grado di scaldare il cuore e di tenere caldo come una sciarpa in inverno, anche. Quindi, se avete amato anche solo un poco i precedenti album dei nostri, non potete e non dovete restare indifferenti a questo nuovissimo “Redemption At The Puritan’s Hand”. Nel disco ci sono alcune delle più belle canzoni che il gruppo irlandese abbia mai scritto: l’opener “No Grave Deep Enough”, ad esempio, si fa notare ed apprezzare per il gusto folk fuori dal comune; fiera, potente, epica, ma come sempre lontana anni luce da quelle arie festaiole e pacchianissime che dominano la cosiddetta scena pagan-folk odierna. “The Mouth Of Judas” è dolcezza ed emozione pura, un brano che colpisce nel profondo e da cui diventa difficile staccarsi. È forse l’episodio più pacato del lavoro, ma è quello a mettere maggiormente in evidenza la straordinaria vena drammatica del quintetto: melodie e parole che mettono i brividi, tanto riescono ad essere crude e a far sognare allo stesso tempo. Inoltre, si apprezza enormemente la scelta di recuperare qualche soluzione tipica della prima parte della carriera: lo screaming di Alan Averill fa di nuovo la sua comparsa in alcune tracce, così come ritmiche più sostenute e aggressive. Un album dunque complessivamente più variegato rispetto ai due ultimi full-length. Chi aveva adorato “Storm Before Calm” è avvisato, perchè con “Redemption At The Puritan’s Hand” i Primordial sono riusciti a combinare lo stile di quel disco del 2002 con l’approccio epic-doom espresso di recente, trovando un compromesso eccellente fra toni tragici e rabbiosi. In definitiva, più passano gli anni e più i Primordial sembrano guadagnare in magnetismo e fascino. Sempre e solo splendide conferme da parte loro, che portano con sè l’augurio di un maggior successo.

TRACKLIST

  1. No Grave Deep Enough
  2. Lain With the Wolf
  3. Bloodied Yet Unbowed
  4. God's Old Snake
  5. The Mouth of Judas
  6. The Black Hundred
  7. The Puritan's Hand
  8. Death of the Gods
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