5.5
- Band: PRO-PAIN
- Durata: 00:43:57
- Disponibile dal: 01/04/2004
- Etichetta:
- Continental
- Distributore: Audioglobe
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Oggi per un giornalista imbarcarsi in una recensione targata Pro-Pain significa (a malincuore) inserire il pilota automatico e ripetere concetti già espressi nei tempi che furono. Gary Meskil e soci tagliano il significativo traguardo del decimo album riconfermando a caratteri cubitali le linee guida del proprio sound, mix monolitico della precisione post-thrash e del codice etico/musicale dell’hardcore newyorkese. Il risultato finale non suona certo malvagio, essendo “Fistful Of Hate” un platter dall’impatto significativo: “Can You Feel It” riversa nelle casse una versione se possibile ancor più dinamica del new metal degli ultimi Sepultura, “Godspeed” viaggia su un refrain catchy di sicura presa, “Cut Throat” piazza un espressivo break centrale, lo strumentale “The Better Half Of Forever” suona come una nostalgico tributo del tecno-thrash dei tardi ’80, ma le sorprese (volendo definirle tali) terminano qui. Il campionario di ritmiche stoppate, testi politicizzati (“American Dreams”) ed assalto frontale segna tristemente il passo. Una band che pur suonando un genere modernista rischia di apparire già superata