PROFANE ORDER – One Nightmare Unto Another

Pubblicato il 31/01/2023 da
voto
7.5
  • Band: PROFANE ORDER
  • Durata: 00:25:20
  • Disponibile dal: 27/01/2023
  • Etichetta:
  • Nuclear War Now

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Dalla batteria degli Spectral Wound – black metaller che con l’ultimo “A Diabolic Thirst” hanno messo più di un piede fuori da ristretto cerchio underground – alla chitarra e al microfono dei Profane Order, black-death metal band la cui direzione stilistica può facilmente essere intuita verificando quale etichetta promuove questo nuovo “One Nightmare Unto Another”. Jordan “Illusory” Kelly è evidentemente un tipo a cui non piace starsene con le mani in mano e la Nuclear War Now deve essere stata ben felice di accaparrarsi la pubblicazione di questa seconda opera marchiata Profane Order. Che il progetto originario di Montréal avesse il potenziale per fare strada lo si era già capito ascoltando il debut “Slave Morality”, ma ulteriore conferma arriva da questo secondo full-length, disco ancora una volta impetuoso ed efferato, eppure sufficientemente equilibrato e dinamico per restare impresso sin dal primo ascolto. Per inquadrare la proposta di “One Nightmare…”, si potrebbe tranquillamente inserire il gruppo nel filone war metal, evocando le gesta dei connazionali Blasphemy e Revenge, ma la peculiarità del progetto sta nella sua abilità nel mantenere il controllo e una vaga quanto accattivante orecchiabilità di fondo pur in un contesto dove la bestialità non è davvero mai abbastanza. Quasi sempre, i brani della band esplodono subito in un classico dispiego di violenza, ma il successivo sviluppo di ogni traccia finisce presto per rivelare un iter più variegato ed erratico, in cui il suono si fa maggiormente tellurico e sinistramente percosso da riff di enorme impatto. Rispetto ad altri colleghi, il cui stile tende a risultare ostico soprattutto per la perenne insistenza su un drumming e registri ritmici asfissianti, i Profane Order optano per evoluzioni musicali dal respiro leggermente più ampio, confermandosi sulla linea di altre acclamata realtà come Black Curse o Pseudogod. Ammirevoli risultano in particolare le incursioni in territori dominati da tempi lenti e marziali, atmosfere in cui Kelly riesce ad amplificare il proprio autoritario pathos comunicativo con linee vocali declamate con forza e un lavoro di chitarra che si nutre di forme di death, black e thrash metal più tradizionali. Anche la breve durata della tracklist – sette episodi per appena venticinque minuti – si rivela molto azzeccata per mantenere alta la tensione nell’ascoltatore: il gruppo riesce a mettere in mostra tutto il proprio armamentario – divagando tra pulsazioni luciferine, oscillanti sprazzi melodici, conseguenti accelerazioni e un groove che rende il tutto sempre molto ‘rotondo’ e accattivante – senza mai dilungarsi troppo o perdere il filo del discorso, come se l’idea alla base sia pur sempre quella di offrire canzoni fatte e finite.
Soluzioni coinvolgenti, architetture precise e un’estetica old school gestita con gusto fanno di questo secondo lavoro dei Profane Order un disco curato e carico di una tensione palpabile. Ci aspettavamo dai canadesi una conferma e questa è arrivata senza il minimo sforzo.

TRACKLIST

  1. In the Shadows of the Past
  2. No Light Here
  3. A Somber Passage
  4. Suppression
  5. Pernicious Scum
  6. Seething
  7. Of Bile and Malice
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