6.5
- Band: PROFEZIA
- Durata: 00:40:16
- Disponibile dal: 10/09/2013
- Etichetta:
- Raging Bloodlust Records
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I Profezia sono una band italiana con all’interno elementi che hanno suonato o suonano ancora in gruppi più che conosciuti in ambiente black metal underground come i veneti Abhor, Opera IX e Strix. Pertanto non si può parlare di loro come di una formazione alle prime armi, anche perchè sotto il monicker Profezia “Oracolo Suicida” è già il terzo full length album, uscito stavolta in vinile 12″.Il black metal proposto è assolutamente classico e come unico elemento particolare è l’uso saltuario, ma efficace del violino. Per il resto lo stile ricorda quello norvegese dei primi anni ’90, dai Gehenna degli esordi ai primi Burzum. Il suono delle chitarre è ‘scatolare’ come vuole parte della tradizione black metal, mentre la base ritmica è fortunatamente in rilievo e dona sostanza a tutte le canzoni comprese nell’album. Il cantato di M. è sofferto, ottimo come al solito anche se l’uso dell’ italiano avrebbe potuto alternarsi con quello dell’inglese, lingua che avrebbe reso meno pesanti alcuni passaggi. La struttura delle canzoni ovviamente è lineare e ridotta all’osso e non sempre il riffing è eccelso, anzi troppo spesso sa di un qualcosa di già sentito, ma da un prodotto simile non ci si deve aspettare niente di nuovo. Anzi, tutto deve rimanere rigorosamente entro certi canoni black e già il violino sembra essere un’eccezione alla ferrea regola. Il mood è a tratti soffocante, deviante e plumbeo. Il colore predominante di questa release è il grigio scuro, quel colore che riesce a gettare nello sconforto l’animo umano. Ed è sicuramente l’atmosfera la grande protagonista di “Oracolo Suicida”, quella cupa aura opprimente che aleggia su ogni canzone di questo vinile e rappresenta il punto forte dei Profezia. Questo terzo full length è un lavoro che si apprezza man mano che aumentano gli ascolti, perchè sebbene sia facilmente comprensibile, non lascia scoprire tutte le sue potenzialità immediatamente. L’ascoltatore, abituato da anni ad associare l’utilizzo del violino al gothic metal, non etichetterà sicuramente i Profezia come aderenti a questo genere, perchè lo stile rimane comunque black metal in tutta la sua essenza. In alcune occasioni la semplicità delle soluzioni adottate, il ripetersi dei riff e persino il sound fanno tornare in mente i primi Ancient. Un album a tratti discreto, che mette in luce un gruppo interessante da tenere sotto osservazione per il futuro.
