7.0
- Band: PRONG
- Durata: 00:42:09
- Disponibile dal: 30/03/2015
- Etichetta:
- SPV Records
- Distributore: Audioglobe
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Per festeggiare gli ormai trent’anni di attività, i Prong, capitanati dal solito inossidabile Tommy Victor, decidono di pubblicare un album di cover, un lotto di canzoni significative per loro (o forse dovremmo dire ‘per lui’) reinterpretate in salsa Prong. Ecco quindi che rimaniamo piacevolmente sorpresi da una scelta dei brani molto oculata, intelligente, di ampie vedute e che va a pescare in un panorama musicale che di metal non ha praticamente nulla. Ecco quindi che l’apertura del disco viene affidata ad un brano dei Discharge, forse uno dei gruppi che più ha influenzato la scena metal da un certo periodo in poi (dalla fine degli anni ’80). Questa versione di “Doomsday” possiede tutta l’ignoranza dei Discharge, ma è assolutamente piena del groove tipico dei Prong. Notevole è la resa di brani che potremmo definire “simbolo” dell’hardcore come “The Bars” dei Black Flag e “Banned In D.C.” dei Bad Brains. Avrebbero potuto giocare sul sicuro, Victor e soci, puntando forte su suoni duri e puri, facendo quello che fondamentalmente hanno fatto per anni e anni, e invece ci regalano tanti spunti di riflessione sulle derive del loro suono, come cover dei Sisters Of Mercy, dimostrazione del fatto che il sound dei Prong trae spunto anche da sonorità più melodiche, così come quella degli Hüsker Dü a cui però viene data una bella manata di energia aggiuntiva. Obbligato il passaggio attraverso Killing Joke con “Seeing Red”, che quasi quasi ci verrebbe da scambiare per un brano un po’ sperimentale scritto dai Prong. “Cortez The Killer” di Neil Young è invece lasciata a mo’ di sigla finale, a concludere un disco che si lascia ascoltare davvero molto piacevolmente. Una volta tanto un album di cover non ci è parso un modo come un altro per far uscire qualcosa, bensì un capitolo sensato che si inserisce dignitosamente nella loro discografia, facendoci venire voglia di andare a riascoltare e riscoprire, ad esempio, un gruppo come i Fugazi.