PROTEST THE HERO – Fortress

Pubblicato il 27/05/2008 da
voto
7.5
  • Band: PROTEST THE HERO
  • Durata: 00:41:10
  • Disponibile dal: /02/2008
  • Etichetta:
  • Vagrant Records
  • Distributore: Self
Streaming non ancora disponibile

Con “Fortress” i Protest The Hero si pongono ufficialmente come diretti rivali dei Between The Buried And Me nella conquista del trono di band più stravagante e imprevedibile della scena math/post metal-core. Già con il debut “Kezia” il gruppo canadese aveva fatto parlare un bel po’ di sè, ma è con questo nuovo “Fortress” – che presenta un sound ulteriormente metallizzato e tecnico – che i nostri lanciano definitivamente la sfida ai loro più celebri colleghi. Sia subito chiaro che “Fortress” non raggiunge i livelli qualitativi di un “Colors”, tuttavia i Protest The Hero sembrano proprio essere sul punto di farla grossa. Ascoltando il CD si ha infatti più o meno la stessa sensazione avuta all’ascolto di “Alaska” dei BTBAM… ovvero quella di essere al cospetto di una band preparatissima e personale, che deve solo limare alcune cose per riuscire a esplodere una volta per tutte. D’altronde, con un cantante come Rody Walker – uno che non avrebbe alcuna difficoltà a cantare per gruppi fra loro diversissimi come Muse, The Dillinger Escape Plan e Labyrinth – sarebbe facile quasi per qualunque band farsi notare. Ma, come ovvio, è anche la musica a convincere: il sound dei Protest The Hero è infatti oggi più che mai una sorta di progressive metal dreamtheateriano riletto in una chiave ultra frenetica, che a livello di impatto e strutture molto deve ai grandi nomi della scena math-core. Musica nervosa e cangiante come poche altre, che però ha la notevole peculiarità di risultare sempre squisitamente orecchiabile e armoniosa. Merito soprattutto delle linee vocali del suddetto Walker, quasi sempre limpide e squillanti, ma anche di un gusto melodico raffinato e seducente, che spesso guarda più a certo rock che al metal. Purtroppo a volte i nostri si lasciano un po’ troppo trasportare dalla voglia di strafare, cosa che produce dei brani forse esageratamente scomposti. Si prenda, ad esempio, “The Dissentience”: dopo circa tre minuti il brano propone un’apertura melodica di una bellezza disarmante, la quale però viene praticamente troncata sul più bello e sostituita da una sezione del tutto diversa. Insomma, i Protest The Hero dovrebbero a volte mettere da parte la loro verve progressiva e cercare di dare un po’ più di respiro e continuità alle canzoni. E’ soprattutto sotto questo aspetto che i BTBAM sono più avanti rispetto ai cinque ragazzi canadesi. Tracce più lunghe come “Bone Marrow” e “Palms Red” fanno comunque già ben sperare per un futuro perfezionamento, perciò non è il caso di crucciarsi troppo. La band è giovanissima, diamole ancora un po’ di tempo e ne vedremo davvero delle belle.

TRACKLIST

  1. Bloodmeat
  2. The Dissentience
  3. Bone Marrow
  4. Sequoia Throne
  5. Palms Read
  6. Limb from Limb
  7. Spoils
  8. Wretch
  9. Goddess Bound
  10. Goddess Gagged
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