5.0
- Band: PSYCHOPUNCH
- Durata: 00:41:50
- Disponibile dal: 20/01/2006
- Etichetta:
- Silverdust Records
- Distributore: Audioglobe
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“Kamikaze Love Reducer” è il sesto full length della rock’n’roll band svedese (la loro consistente discografia è arricchita da EP, split e compilation varie) che a differenza di gente come The Hellacopters, Gluecifer e Hardcore Superstar godono decisamente di minor fama tra il pubblico, e ascoltando attentamente questo nuovo studio album possiamo trovare a questo una concreta motivazione. Complessivamente, il platter è formalmente inecceppibile, avendo dalla sua una potente produzione che esalta il sound globale degli strumenti, ma dopo vari ascolti ci accorgiamo che qualcosa effettivamente non va. I ragazzi dimostrano di essere dei bravi musicisti, dato che le canzoni sono tutte ben eseguite, ma analizzando attentamente il contenuto vengono a galla alcune importanti lacune che compromettono il risultato finale del lavoro. Mancano i refrain da urlare a squarciagola, latita il classico hit da ascoltare e riascoltare in loop, ma sono presenti solo una manciata di brani sì scoppiettanti e potenti, ma anche anonimi e privi di quel quid che ci proietta immediatamente nel nostro negozio di dischi preferito per acquistare il disco. La dinamica “Poison Alley Groove”, la ruvida e veloce “Overrated” e le semi-ballad “When This World Is Dying” e “The Black River Song” sono le uniche tracce che si fanno apprezzare, mentre il resto vivacchia tra soluzioni poco efficaci e abusate (vedi le anonime “Everlasting”, “Two Empty Hands” e “Like A Fake Heart Love Reaction”). Francamente, dopo un lustro abbondante di carriera ci si aspettava il tanto atteso salto di qualità, ma pare che anche questa volta gli Psychopunch sono costretti a rimanere nelle retrovie a recitare la parte degli onesti gregari e nulla più. Un’occasione sprecata.