7.5
- Band: PSYCHOPUNCH
- Durata: 47:20
- Disponibile dal: 20/11/2015
- Etichetta:
- SPV Records
- Distributore: Audioglobe
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“Welcome to the Psychopunch Speedway. Where women are real bombshells. And men get to be cool track daddy’s. Now buckle up and enjoy the ride”. Godetevi la corsa. Così inizia il nuovo lavoro della band di JM e con “I’ve Been Around” si capisce che siamo ancora di fronte ad un punk rock metallizzato tirato, ispirato ed efficace come nella tradizione Psychopunch. “Spin that bottle ‘round and ‘round tonight”, impossibile non farsi carico dell’entusiasmo tutto rock’n’roll di ” On A Night Like This (Hell Yeah)”, dove i battimani sul chorus impazzano in un tripudio di bottiglie spaccate e grande carica energetica ed impossibile non gasarsi nel duetto di “Forever And A Day” tra JM e Clare Von Stitch, così come è difficile non associarsi con la propria ugola al coro di “Turn Up The Radio”. Colori ammalianti ed alcolici si stiracchiano nel bellissimo episodio country-punk à la Social Distortion di “When You’re Out Of Town” e le chitarre acustiche e il tamburello dominano nella seconda parte del disco, non facendo perdere nemmeno un briciolo dell’entusiasmo iniziale. Disarmante è la semplicità di brani come “Drinking Alone”, sia a livello compositivo che lirico, ma questo non intacca minimamente il discorso di gusto e riuscita generale della proposta ventennale della band di Västerås. In canzoni come “Masquerade” sembra addirittura di sentire gli Helloween dell’Andi Deris più in forma, e con “Showtime’s Over” non si può che rimettere in moto nuovamente tutta la macchina Psychopunch. In “Sweet Baby Octane” ci sono gli assoli punk rock dei Therapy?, lo spirito rock’n’roll dei Motorhead, l’impatto dei Backyard Babies, il country punk di Mike Ness e i colori dei b-movies americani. Un disco che scorre come al solito più liscio che un whisky d’annata. Miscela perfetta per l’undicesimo cocktail degli svedesi. Sempre al top.