7.0
- Band: PUNGENT STENCH
- Durata:
- Disponibile dal: 06/09/2004
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Audioglobe
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A ben tre anni dall’altalenante “Masters Of Moral – Servants Of Sin” ritornano gli austriaci Pungent Stench con “Ampeauty”, album che prende le distanze dal death metal un po’ monotono messo in mostra sul precedente disco e che si riallaccia, musicalmente parlando, a quanto fatto dai nostri sul vecchio “Club Mondo Bizarre” del 1994. Ci si trova dunque al cospetto di una solida e collaudata miscela di groovy death metal e hard rock blueseggiante, avvicinabile, per chi non conoscesse lo stile della band, a certe cose degli ultimi Entombed e Gorefest. Il terzetto torna quindi a deliziarci con death’n’roll allo stato brado, guidato da chitarre sporche e veramente ignoranti – artefici però di pregevoli assoli tipicamente seventies – e dall’essenziale ma efficacissimo drumming di Mr. Stench! I soliti testi malatissimi e perversi continuano ovviamente a far da contorno alla musica dei nostri, e pure il solito delirante artwork, più che mai connesso al titolo di questo interessante cd! Alla lunga forse si sente un po’ la mancanza di qualche pezzo più tirato o, quanto meno, di qualche passaggio realmente estremo, però brani come “Lynndie (She-Wolf Of Abu Ghraib)”, “Invisible Empire” e la maggiormente metallica “The Passion Of Lucifer” lasciano senz’altro il segno e divertono senza minimamente stancare, così come la maggior parte degli altri pezzi della tracklist. Un lavoro dunque non perfetto ma decisamente convincente, questo “Ampeauty”… bravi Pungent Stench!