PURTENANCE – The Rot Within Us

Pubblicato il 07/07/2023 da
voto
7.0
  • Band: PURTENANCE
  • Durata: 00:36:33
  • Disponibile dal: 11/07/2023
  • Etichetta:
  • Xtreem Music

Spotify:

Apple Music:

Anche se probabilmente non saranno mai considerati dei cosiddetti primi della classe, si può dire che negli ultimi tempi i Purtenance si siano attestati su livelli più che decorosi, con album che si lasciano ascoltare volentieri, mostrando un’interpretazione del vecchio death metal finnico che puntualmente sembra avere qualcosa da dire. Appena dopo la reunion del 2012, la band non aveva indovinato quasi nulla nel proprio percorso artistico, tuttavia alcuni cambi di line-up e un progressivo ritorno a un sound più tradizionale l’hanno riportata sulla giusta via. Questo nuovo “The Rot Within Us” arriva a tre anni di distanza dal precedente “Buried Incarnation” e, fortunatamente, insiste sulle stesse coordinate sonore espresse nella recente parte di carriera, quindi ricollegandosi al contempo anche ai lontani esordi ‘doom & gloom’ di una trentina di anni fa.
È una certa compostezza l’elemento fondante della sonorità dei Purtenance odierni, un ingrediente che consente alla band finlandese di costruire atmosfere che si svelano lungo tempi piuttosto dilatati. La tracklist si sviluppa infatti con sonorità fosche e pesanti secondo una trama tutto sommato ordinata, con diversi midtempo a fare da spina dorsale al lavoro, a cui fanno seguito alcuni passaggi più serrati, senza tuttavia mai scadere in quella confusione venata di tentazioni più moderne che aveva caratterizzato le prime opere post reunion. A prescindere dal registro adottato, ci si mantiene quasi sempre su un’impostazione vecchia scuola / anni Novanta, tra sonorità che rimandano appunto a quelle degli esordi – e a quelle di colleghi come i vecchi Amorphis – a cui si aggiunge in certi casi un afflato più melodico e luttuoso che, come già accaduto a tratti nel recente passato, può evocare certi Paradise Lost.
Fatta eccezione per un paio di filler, anche questa volta il quartetto riesce, se non a stupire, almeno a rivisitare in maniera competente una buona fetta di musica di estrazione death-doom, fra la spigolosità della prima componente e il carattere più solenne e talvolta malinconico della seconda. L’impostazione vintage, se non addirittura ‘casalinga’, della produzione, contribuisce poi a trasmettere un profumo di genuinità che a questi livelli è ancora apprezzato.
È la lunga “Nekromantik Spiritualism” la composizione più riuscita del lotto: posta in chiusura, con il suo incipit arrembante e i puntuali rallentamenti dal carattere nostalgico, chiude un disco che a conti fatti si dimostra un’ulteriore buona conferma per questa seconda parte di carriera della band di Nokia.

TRACKLIST

  1. Mournful Echoes
  2. Transitory Soul of the Righteous
  3. Unseen Sphere of Realities
  4. Mystic Sacrifice
  5. Solemn Presence of Death
  6. An Invisible Master
  7. Fate's Fearful Gesture
  8. Nekromantik Spiritualism
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.