6.5
- Band: PUTRID PILE
- Durata: 00:32:43
- Disponibile dal: 24/05/2012
- Etichetta:
- Sevared Records
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Quarto full-length per il progetto Putrid Pile, creatura del chitarrista/cantante Shaun LaCanne, sicuramente uno dei personaggi più attivi dell’underground death metal statunitense assieme a Shawn Whitaker degli Insidious Decrepancy. Avvalendosi come al solito di una drum machine, il Nostro fa tutto da solo per offrirci una nuova razione di sonorità grasse e gutturali. Poche le novità rispetto al passato, ma significative (anche se altrettanto esigue) le differenze stilistiche che intercorrono tra il progetto in questione e la frangia slam/brutal death metal più groovy e oltranzista del panorama. Anche se bastano pochi minuti per comprendere dove LaCanne andrà a parare con questo nuovo “Blood Fetish”, questa pressochè totale aderenza ai canoni di certi generi viene compensata da un “mestiere” e da un’ispirazione su livelli più che decorosi: il sound è senz’altro codificato, ma le tracce godono di un riffing abbastanza vivace e sono spesso sviluppate in maniera tale da rimanere in testa. L’impiego di qualche partitura più snella e veloce, vicina allo stile di Dying Fetus o Skinless, riduce infatti almeno di un poco la ripetitività delle trame: queste si posizionano tra uno “slam” e l’altro, ridando spinta al pezzo e conferendo al tutto un senso di dinamicità che spesse volte latita in lavori di questo tipo. Pur non inventando niente, LaCanne, in sintesi, evita con astuzia le paludi della monotonia, producendo un’opera che dimostra qua e là di possedere una portata un po’ più ampia rispetto alla media attuale del sotto-genere in oggetto. Chi ha un certo orecchio per queste sonorità probabilmente arriverà a notarlo, mentre per tutti gli altri “Blood Fetish” non sarà altro che la solita orrenda massa di urla e chitarre informi.