7.0
- Band: PUTRIDITY
- Durata: 00:27:57
- Disponibile dal: /01/2008
- Etichetta:
- Permeated Records
- Distributore: Masterpiece
Bisogna dare atto alla Permeated Records di avere un fiuto fuori dal comune quando si tratta di scovare e valorizzare realtà underground, soprattutto in Italia. Dopo gli ottimi Stench Of Dismemberment, la label nostrana lancia sul mercato questi Putridity, terzetto piemontese che se da un lato si sforza poco per offrire qualcosa di davvero nuovo, dall’altro impressiona assai positivamente con il suo songwriting, figlio di act come Disgorge (US), Devourment ed Enmity, ma ben lontano dal risultare una sterile copia del sound di questi ultimi. Dopo un intro tutto sommato inutile, la band sciorina otto tracce di notevole brutal death metal che ha il pregio piuttosto raro di risultare frizzante nonostante aderisca in pieno ai classici dettami del genere. Merito senza dubbio di un riffing di chitarra ispirato e molto vivace, che lascia il segno soprattutto all’altezza delle aperture cadenzate, sì soffocanti, ma sempre relativamente catchy, pur rimanendo lontanissime da quei clichè death-core oggi tanto in voga. Di valore anche la produzione del lavoro, curata dalla stessa band con la collaborazione di Luca Minieri degli Illogicist e del veterano Alberto Cutolo dei milanesi Massive Arts Studios… una resa sonora davvero di portata internazionale. Insomma, non c’è proprio nulla fuori posto in questo “Mental Prolapse Induces Necrophilism”… anche la copertina, infatti, ha il suo perchè, essendo stata realizzata dal “maestro” Jon Zig (Suffocation, Vile, Deeds Of Flesh). Un plauso perciò ai Putridity, protagonisti di un album che non introduce novità, ma che tuttavia riesce a rileggere uno stile in maniera piacevole ed efficace.