PYRE – Where Obscurity Sways

Pubblicato il 28/01/2025 da
voto
7.5
  • Band: PYRE
  • Durata: 00:35:13
  • Disponibile dal: 31/01/2025
  • Etichetta:
  • Osmose Productions

Spotify:

Apple Music:

A cinque anni dall’uscita dell’apprezzato “Chained to Ossuaries”, i Pyre tornano con “Where Obscurity Sways”, un album che segna un’ulteriore evoluzione nel loro percorso artistico: se la precedente fatica aveva già mostrato un’inclinazione verso una maggiore profondità e ricerca emotiva rispetto agli esordi, questo nuovo lavoro porta quella visione ancora più vicina al suo definitivo compimento, consegnando un disco denso, ragionato e spesso intriso di un’atmosfera caliginosa subito riconoscibile.
La band di San Pietroburgo sembra dunque avere intrapreso un deciso cammino verso la definizione di un’identità più personale, pur mantenendo chiari legami con il classico swedish death metal che ha caratterizzato i primi passi della sua carriera. Le influenze di Carnage, Dismember e Interment continuano a farsi sentire qua e là, ma sono talvolta ridotte a una folata, un’eco lontana che affiora solo a tratti nei riff più diretti e nei momenti più aggressivi su ritmiche sostenute. Il cuore dell’album risiede invece in quegli oscuri midtempo che già avevano fatto capolino su “Chained to Ossuaries” e che qui vengono elevati a protagonisti assoluti.
L’aspetto più interessante di “Where Obscurity Sways” è la capacità dei Pyre di creare un efficace equilibrio tra tensione e rilascio. Quasi ogni brano sembra costruito con l’intento di condurre la musica attraverso un viaggio nelle ombre, dove la rabbia e la disperazione montano gradualmente, in un crescendo emotivo che raggiunge appunto il culmine nei momenti in cui il gruppo procede su registri cadenzati, evocando una sorta di marzialità che si dimostra subito assai coinvolgente. In questo senso, il paragone con i Vanhelgd è quasi inevitabile, specialmente per la cura con cui la band russa confeziona brani che sanno essere tanto opprimenti quanto ricchi di elementi a livello chitarristico, per un’esperienza decisamente immersiva. La cura nel riffing è notevole e questa può naturalmente richiamare anche l’approccio di giganti come i Morbid Angel, riuscendo però a mantenere una vena più europea. In generale, è evidente come i Pyre abbiano voluto abbracciare una dimensione più riflessiva, combinando in maniera più assidua peso emotivo e complessità strutturale, senza però rinunciare a quella visceralità che ha sempre caratterizzato il loro sound.
Tra i momenti più memorabili, spiccano sicuramente “Domains of the Nameless Rites” e “Murderous Transcendence”, due tracce che sintetizzano perfettamente il rinnovato approccio del gruppo, qui capace di muoversi con sicurezza tra diverse dinamiche senza mai perdere il filo conduttore.
Da segnalare poi come il disco si mantenga snello, con una durata complessiva di trentacinque minuti che evita inutili dilatazioni e garantisce un ascolto intenso ma non sfiancante. È un album che quindi non punta sulla quantità ma sulla qualità, regalando episodi ben distinti e che in vari casi invitano a un pronto riascolto.
In definitiva, “Where Obscurity Sways” è un album che non solo soddisfa le aspettative, ma che a tratti le supera con coraggio e visione artistica. Manca ancora qualche dettaglio per definire una vera propria voce, ma intanto i Pyre dimostrano di essere una band che ci tiene a migliorare e che è senz’altro capace di esplorare nuovi territori mantenendo un saldo legame con le proprie radici. Con questo lavoro, il gruppo russo apre una nuova fase della sua carriera, all’insegna di una rinnovata ricerca su più fronti, ma sempre ben ancorata a certe rassicuranti formule anni Novanta che continuano a fare da bussola. Un disco che guarda a nuovi orizzonti, che non offre certezze e che invita a un ascolto attento.

TRACKLIST

  1. Where Obscurity Sways
  2. From The Stygian Depths
  3. Domains Of The Nameless Rites
  4. Wandering…
  5. Murderous Transcendence
  6. Writhing Souls
  7. Chanting Ancient Incantations
  8. Pestilential Fumes
  9. Descending…
  10. Prognostic Of The Apocalypse
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.