7.0
- Band: RAIN
- Durata: 00:49:06
- Disponibile dal: 28/10/2013
- Etichetta:
- Aural Music
- Distributore: Audioglobe
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Dopo aver fatto il punto della situazione un paio d’anni fa con “XXX” (da notare il duplice senso rappresentato dal suddetto titolo), antologia che ha siglato i trent’anni di carriera della heavy metal band nostrana, i Rain tornano a farsi vivi con “Mexican Way”, un lavoro contenente dodici episodi prevalentemente eseguiti in chiave acustica, ispessito da saltuari input elettrici. Per dovere di cronaca, questo album non rappresenta l’inizio di una radicale svolta intrapresa dai Nostri, ma si tratta semplicemente di un progetto estemporaneo atto a reinterpretare alcuni degli episodi più signficativi della recente carriera, con l’aggiunta di qualche traccia inedita ed un paio di interessanti cover. Di quest’ultima categoria fanno parte la sfronata “Tijuana Jail”, scritta e interpretata dall’ex chitarrista dei Guns’n’Roses Gilby Clarke, e la smash hit “Ride Like The Wind”, portata al successo nel 1980 dal cantautore Cristopher Cross, nota perlopiù ai fan della musica heavy per la convincente rilettura dei Saxon. La restante maggioranza dei brani presenti in scaletta è orientata in prevalenza sul versante hard rock a stelle e strisce, che raggiunge un notevole picco qualitativo nell’avvolgente “Hard Proof”, senza comunque disdegnare qualche azzardata (ma vincente) puntata in ambito ‘latin rock’. La goliardica title track vanta un chorus facilmente memorizzabile e la temperatura si alza ulteriormente a causa della notevole dose di energia espressa in “Whiskey On The Route 666”, entrambi interpretate in lingua spagnola con risultati degni di nota. Da questo esperimento emerge soprattutto la notevole padronzanza tecnica di Massimiliano Scarcia e Alessio Amorati sulle chitarre acustiche, sommata all’indiscutibile espressività e potenza emanata dalla tempra vocale di Francesco Grandi. Anche se non manca qualche passaggio a vuoto, palesato dall’eccessiva stucchevolezza insita nel DNA di “Fallen Angel” e “Bet That I Lie”, “Mexican Way” è un lavoro che mostra un piacevole lato inedito della band bolognese e rappresenta un tassello atipico ma fondamentale nella loro discografia. Se avete in mente di fare un viaggio in Messico non dimenticatevi di portare una copia del suddetto CD, il quale potrebbe diventare una più che dignitosa colonna sonora per la vostra lunga traversata accompagnata, ovviamente, da una generosa dose di tequila.