7.0
- Band: RAISED FIST
- Durata: 00:36:12
- Disponibile dal: 14/04/2006
- Etichetta:
- Burning Heart
- Distributore: Self
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Sono passati quasi tre anni da “Dedication”, zenit creativo e artistico dei Raised Fist, interpreti di un tagliente metal core già in tempi decisamente non sospetti e gruppo di punta della scena svedese. Sublimi anche, e soprattutto, dal vivo, i cinque di casa Burning Heart tornano con la necessità di dimostrare che la parabola successiva a “Dedication” non è necessariamente discendente. “Sound Of The Republic”, in questo senso, ce la fa a metà. Il nuovo e il vecchio in casa Raised Fist si uniscono senza grosse frizioni, ma, qua e là, è la qualità dei singoli brani a venire meno. Il nuovo, si diceva: tante clean vocals non disprezzabili, ma a volte nemmeno memorabili, un generale rallentamento dei ritmi in favore di un groove ancora più marziale, la sostanziale soppressione di buona parte degli elementi metal (leggi il riffing alla At The Gates) che porta ad un approccio chitarristico più compatto e diretto ma anche meno variegato. Il “vecchio” sono brani come l’ottima opener “You Ignore Them All” o la meno riuscita “Nation Of Incomplete”, quasi un out-take da “Dedication”. Anche tra le cose radicalmente diverse dal passato della band, comunque, si trova ottimo materiale: “Perfectly Broken”, un po’ ruffiana ma con l’impatto di un Eurostar, o “And Then They Run”, segnale tangibile di una ricerca di melodia auspicabilmente foriera di ottimi frutti in futuro. Per ora siamo in transizione e su certe scelte si poteva aggiustare il tiro, ma i Raised Fist restano tra i gruppi da seguire per un futuro che non ci costringa a riconoscere che il metal core è stata una grande, mal riuscita, sfilata di moda.