7.0
- Band: RAVEN
- Durata: 00:37:21
- Disponibile dal: 30/06/2023
- Etichetta:
- Silver Lining
Spotify non ancora disponibile
Apple Music:
In attesa del prossimo 22 luglio, quando saliranno sul palco cremonese del Luppolo in Rock, godiamoci il ritorno discografico dei Raven, alle prese con il loro quindicesimo album in carriera. I fratelli Gallagher (John e Mark sia chiaro!) replicano la buona riuscita del fortunato “Metal City”, rilasciato nel settembre di tre anni fa, con il qui presente “All’ Hell’s Breaking Loose”, un agglomerato di sano e tellurico heavy metal, cavalcando nuovamente quell’onda NWOBHM della quale proprio i Raven sono stati uno dei simboli più importanti e genuini. Dieci pezzi, poco meno di quaranta minuti, in cui l’athletic metal del duo britannico si palesa ancora una volta in tutti i suoi elementi più evidenti: riff diretti e orecchiabili, voce di John acuta il giusto (ad ottobre il fratello maggiore spegnerà sessantacinque candeline) e una sezione ritmica assolutamente superba. Ed è proprio su questo aspetto che vogliamo soffermarci: come già avvenuto in “Metal City”, infatti, anche in “All Hell’s Breaking Loose” la prestazione di Mike Heller è il vero fiore all’occhiello del nuovo disco. Trascinante, preciso e roboante, il batterista americano ha puntualmente arricchito la proposta della band di Newcastle, andando a puntellare, irrobustendo nella maggior parte dei casi, i ritmi portanti dei vari pezzi.
E’ l’anthemica “Medieval”, dal refrain di facile memorizzazione, ad aprire le porte dell’inferno come recita il titolo del full-length, la cui copertina riprende i toni fumettistici del precedente lavoro. Questa volta i tre musicisti si ergono da una vampata infuocata al centro della copertina, contornati dai mostri più disparati; piccola nota a margine: il basso di John ha sì quattro corde ma ben sei meccaniche; dettagli. È la musica che ci interessa maggiormente e con un intro ‘painkilleriano”, alimentato dalle sferzate velenose di Mike, “Surf The Tsunami” si piazza come una delle hit del disco, insieme sicuramente al brano che spegne la miccia infernale, quel “Go For The Gold” sparato sulla folla come primo singolo a testimonianza del validissimo stato di forma del gruppo. Nel mezzo, una serie di episodi forse un po’ troppo simili tra loro a livello di struttura di base, ma pur sempre coinvolgenti (segnaliamo tra gli altri “The Far Side”, “Edge Of A Nightmare” e la stessa title-track) e, soprattutto, divertenti. Perchè è anche questo aspetto che traspare sovrano nell’ascoltare “All Hell’s Breaking Loose”: quel sano e, a suo modo, folle divertimento nel suonare una musica semplicemente eterna. Onore quindi ai quei mattacchioni dei Raven: rock… until you drop!