RAVEN – ExtermiNation

Pubblicato il 10/04/2015 da
voto
7.0
  • Band: RAVEN
  • Durata: 01:02:15
  • Disponibile dal: 27/04/2015
  • Etichetta:
  • SPV Records
  • Distributore: Audioglobe

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A cinque anni di distanza dalla pubblicazione del buonissimo “Walk Through Fire”, i Raven ritornano sul campo di battaglia più agguerriti che mai, con un disco meritevole di iniettare una massiccia dose di schizoide adrenalina nelle nostre vene. “ExtermiNation” rappresenta il tredicesimo full length inciso in oltre quarant’anni di onorevole carriera, nel quale troviamo al suo interno ben descritti i principali tratti salienti del gruppo inglese. La stordente energia profusa dalle quindici tracce incluse in questo album appare strabiliante e, sebbene in determinate occasioni i Nostri ricorrano giocoforza ad una sana dose di mestiere, indispensabile tecnica di sopravvivenza in grado di compensare una comprensibile carenza di idee, non possiamo rimanere indifferenti dinnanzi all’abilità compositiva del trio anglo-americano. Inserire quindici brani in scaletta si rivela una scelta quantomeno azzardata, in quanto all’interno di essa emerge inesorabilmente qualche riempitivo, come l’insipido mid-tempo “Tomorrow”, la macchinosa “Silver Bullet” e la spiazzante ballata (!) “River Of No Return”, colpevoli di ridimensionare la valutazione complessiva di quest’opera. Sin dalla copertina ‘fumettosa’, caratterizzata da uno stile grafico amabilmente pacchiano tipico degli anni Ottanta, la nostra attenzione viene magnetizzata da un devastante vortice sonoro che evidenzia per l’ennesima volta la straordinaria precisione esecutiva di queste macchine in carne ed ossa. L’inimitabile ugola squillante dell’eclettico frontman John Gallagher è ancora in grado di perforare impietosamente i nostri timpani, puntualmente fiancheggiato dalle isteriche scudisciate chitarristiche del fratello Mark, sorrette dagli incessanti colpi di cannone innescati dal batterista Joe Hasselvander. Un episodio irruento, cangiante ed elaborato come “Destroy All Monsters” descrive alla perfezione l’estro e la certosina abilità dei tre protagonisti nell’attualizzare una corrente defunta da tempo come la New Wave of British Heavy Metal. Impossibile non esaltarsi durante l’ascolto del gagliardo anthem da arena “It’s Not What You Got “, episodio che non avrebbe sfigurato nel sottovalutato “Stay Hard”, così come risultano irresistibili ed accattivanti le melodie vocali che rendono “Fire Burns Within” un prezioso gioiello di codesto genere. L’infernale veemenza profusa da episodi come “Fight”, “Feeding The Monster” e “Scream” potrebbero assurgere ad ideale colonna sonora di una folle gara di rally percorsa sopra un campo minato. Tecnica e passione si fondono naturalmente in “Battle March/Tank Treads (The Blood Runs Red)”, fervida testimonianza di un gruppo che nonostante abbia affrontato una serie micidiale di alti e bassi, dopo ben quarant’anni è ancora in grado di insegnare qualcosa alle nuove leve. Questo è heavy metal, signori.

TRACKLIST

  1. Destroy All Monsters
  2. Tomorrow
  3. It's Not What You Got
  4. Fight
  5. Battle March/Tank Treads (The Blood Runs Red)
  6. Feeding The Monster
  7. Fire Burns Within
  8. Scream
  9. One More Day
  10. Thunder Down Under
  11. No Surrender
  12. Golden Dawn
  13. Silver Bullet
  14. River Of No Return
  15. Malice In Geordieland (Bonus Track)
1 commento
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