RAVEN – Screaming Murder Death From Above: Live In Aalborg

Pubblicato il 13/01/2019 da
voto
7.5
  • Band: RAVEN
  • Durata: 00:54:20
  • Disponibile dal: 18/01/2019
  • Etichetta:
  • Steamhammer Records
  • Distributore: Audioglobe

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E’ toccato alla Danimarca, ai metallari di Aalborg per l’esattezza, ringraziare e celebrare i Raven per il loro athletic rock sudorato sulla folla da ben quarantacinque anni. Inutile negarlo, vi sono band nate per salire sul palco e trasmettere tutta l’energia possibile dalla prima all’ultima nota: e la creatura dei fratelli Gallagher (John e Mark, sia chiaro!), nonostante alcuni (tuttavia importanti) passi falsi nella loro carriera, fa parte di questa speciale categoria. Il famoso monito “rock until you drop” lanciato a gran voce nel 1980 continua imperterrito a scuotere gli animi, oltre che ovviamente le teste, sia dei vecchi sia dei giovani metal fan, appassionati e vogliosi di quelle sonorità speed e genuinamente heavy tipiche della NWOBHM. Adrenalina a mille, nuovamente ed ulteriormente testimoniata nel qui presente live “Screaming Murder Death From Above”, registrato nel novembre del 2017 presso lo Skraen della cittadina danese.
On stage, come detto, i Gallagher brothers from Newcastle, accompagnati dietro le pelli da Mike Heller (già Fear Factory), sostituto ormai ufficiale del buon Joe Hasselvander; un contributo, quello di Heller, non indifferente sulla qualità globale della prestazione del gruppo albionico. Raven che slegano ufficialmente gli strumenti proponendo uno dei pezzi meglio riusciti dell’ultimo album “Exterminate”: quella “Destroy All Monsters” che va a coinvolgere nell’immediato il pubblico prima di un brano a dir poco storico. Impossibile stare farmi mentre le note di “Hell Patrol” prendono vigore: quel riff, sì semplice ma maledettamente diretto, scuote all’inverosimile mentre gli acuti, seppur non più così schizzati, di John sferzano l’aria in attesa della sentenza “You won`t get me on the hell patrol“. Ed è tra un “Are you still with us?” e l’altro che, terminato un classico, ne inizia subito un altro, più corale e ritmato. L’anthem “All For One” non ha certamente bisogno di presentazioni: un pezzo simbolo per un album altrettanto prestigioso dal quale viene inoltre proposta, dopo molti anni di assenza, l’energica “Hung Drawn and Quartered”, garanzia assoluta del più sano degli headbanging. I suoni non rasentano sempre la perfezione assoluta, così come l’ugola di Gallagher senior abbassa alcune linee vocali rispetto al glorioso passato, ma poco importa: il tasso di vitalità espresso dal trio made in England/USA risuona ancora di quello spirito spregiudicato e atletico che li aveva portati alla ribalta all’inizio degli anni Ottanta. Quella British invasion tra cui spiccava naturalmente “Rock Until You Drop” scandita, a mo’ di marcia, dall’intero parterre presente in quel di Aalborg. Un live nudo e crudo, senza artifizi o luminarie varie; solo sudore e tanta, tanta passione. E a chi si chiedeva, in sede di annuncio del disco, a cosa si riferisse la misteriosa traccia numero sei, dall’impronunciabile nome “A.A.N.S.M.M.G.N.”, ecco pronta la risposta: è un assolo elettrico firmato dal possente Mark, sempre pronto ad aizzare la folla con le sue backing vocals, a supportare le melodie metalliche innalzate dal fratello.
I minuti trascorrono e l’album acquista ancor più phatos prima con la recente “Tank Treads (The Blood Runs Red)” quindi con la funambolica “Faster Than the Speed of Light”, altro emblema dello speed metal, rovente e furente, diffuso in primis dai Raven stessi. La festa, perché trattasi di vera e propria festa, è quasi alle battute finali ma all’appello mancano ancora alcuni brani tra gli altri, quella che, a conti fatti, è stato l’ultima vera hit esplosa dalla band anglosassone prima del passo falso in sede di contratto discografio. Stiamo parlando ovviamente di “On And On”. Un live di circa un’ora che, con “Break The Chain”, riporta ancora sugli scudi quel sound grezzo e roccioso esploso tempo addietro nel Regno Unito chiamando a sè l’intera folla prima che un accenno di “It’s A Long Way To The Top” apra definitivamente le porte per l’ultima song prevista in setlist. Una tiratissima “Crash Bang Wallop” che non solo completa il miglior album live, dei tre realizzati, dei Raven ma che conferma soprattutto come la band di Newcastle abbia ancora delle cartucce da sparare, in particolar modo on stage. Fatevi dunque un bel regalo post-natalizio e sparate a tutto volume “Screaming Murder Death From Above” nel vostro stereo. Non ve ne pentirete. Sempre e comunque New Wave Of British Heavy Metal.

TRACKLIST

  1. Destroy All Monsters
  2. Hell Patrol
  3. All For One
  4. Hung Drawn and Quartered
  5. Rock Until You Drop
  6. A.A.N.S.M.M.G.N.
  7. Tank Treads (The Blood Runs Red)
  8. Faster Than the Speed of Light
  9. On and On
  10. Break the Chain
  11. Crash Bang Wallop
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