RAW POWER – You Are The Victim / God’s Course

Pubblicato il 23/05/2013 da
voto
8.0
  • Band: RAW POWER
  • Durata: 00:40:57
  • Disponibile dal: 15/04/2013
  • Etichetta:
  • F.O.A.D. Records

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Il lavoro di ricerca che la F.o.a.d. Records sta facendo sul metal estremo ed il punk hardcore non ha pari: Underage, Nerorgasmo, a breve Bulldozer ed ora anche questa ristampa del primo – imprescindibile – album dei Raw Power, con in più un documento straordinario, ovverosia il primissimo demo della band, fino ad oggi inedito. Parlare dei Raw Power significa parlare di una grossa fetta dell’hardcore tricolore, di una band che non è mai scesa a compromessi ed ancora oggi calca i palchi con immutato ardore, sia che si tratti di stage prestigiosi, sia che si tratti di suonare in venue scalcagnate e putride. E’ con grande gioia quindi che accogliamo questo splendido “You Are The Victim/God’s Course”, che contiene ben ventotto brani di punk hardcore dove è ancora presente una certa foga giovanilistica accompagnata a testi carichi di slogan contro il sistema che però riescono a colpire nel segno in maniera impietosa. “You Are The Victim” rappresenta una fotografia esatta di quello che era la band nel 1983, ovvero un concentrato di hardcore mutuato dai mostri sacri usciti dalla scena a stelle e strisce, soprattutto quella della South Beach. Largo quindi ai grandissimi classici “Politicians”, “Police Police”, “Raw Power”, “State Oppression”, “Burning Factory” e “Power”, up tempo terremotanti vomitati in faccia all’ascoltatore senza ritegno. Se più o meno tutti i fan della band sanno di cosa stiamo parlando, non altrettanto si può dire per “God’s Course”; il demo in questione consta di ben quattordici tracce, delle quali solamente tre sono poi finite sul debut. In maniera piuttosto inaspettata scopriamo che le prime versioni di “Power” e “Police Police” sono addirittura più elaborate e curate di quelle poi pubblicate, segno, questo, che la band ha preferito mantenere la propria proposta il più semplice possibile per guadagnarne in efficacia. In particolare “Power” è stata molto tagliata e resa decisamente più snella nella sua versione finale. “I Hate The System” supera addirittura i tre minuti di durata, mentre i rimanenti brani in track list vertono praticamente tutti sui classici tre-accordi-tre che hanno costruito la fama del punk. Rimane il fatto che assalti all’arma bianca quali “Fuck Authority”, “Destroy” o “No Future” non sono cose da tutti i giorni ed erano pochissime ai tempi – soprattutto in Italia – le band a suonare con tale foga ed energia. La resa sonora del demo ovviamente non è ottimale, anche perché stiamo parlando del 1981; alla voce non era ancora arrivato Mauro e dietro al microfono si era cimentato il fratello Giuseppe, peraltro dotato di una timbrica acida che non sfigurava assolutamente nell’insieme. Inutile andare oltre, questo è un lavoro che ogni punk che si rispetti dovrebbe almeno ascoltare e rischia di diventare un feticcio per i die hard fan della band. Grande F.o.a.d. e grandissimi Raw Power.

PS: l’etichetta ha pubblicato anche una splendida versione in vinile del demo, intitolata “Birth” e completata da un Live At The Jockey Club di Newport datato 1984.

TRACKLIST

  1. Politicians
  2. Police Police
  3. Corrosive Water
  4. Raw Power
  5. Burning Factory
  6. Hate
  7. State Oppression
  8. Don't Let Me See It
  9. You Are The Victim
  10. Repression
  11. No Card
  12. Death Seller
  13. Power
  14. Nihilist
  15. Power
  16. For Me
  17. I Hate The System
  18. Chicken Song
  19. X
  20. No Future
  21. Raw Power
  22. Fuck Authority
  23. Police Police
  24. Destroy
  25. Bastard
  26. You Shock Me
  27. Fabbrica
  28. Destroy Of Society
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