7.0
- Band: RAWFOIL
- Durata: 00:18:44
- Disponibile dal: 17/01/2020
- Etichetta:
- Buil2kill Records
- Distributore: Audioglobe
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Venti minuti di thrash e una sana dose di divertimento. E’ con questa semplice ricetta che tornano in pista i Rawfoil, band brianzola attiva da una decina d’anni e dedita alle sonorità più speed and angry che, con il qui presente “Tales From The Four Towers”, dà seguito all’interessante debutto del 2018 firmato “Evolution In Action”. E lo fa con le medesime armi messe in atto a suo tempo: macinando a più non posso quella formula old-school che fece scuola sull’asse europeo-statunitense, inserendo comunque quel pizzico di modernità, fondamentale per assegnare un marchio di singolarità all’intero operato. E se brani come “Josey Wales”, contenuta nel disco d’esordio, vi erano garbati, i pezzi inseriti nel nuovo EP faranno sicuramente al caso vostro: riff spediti come treni si intercalano a passaggi più tecnici e ricercati, a conferma di come il quintetto lombardo non bada solamente alla quantità sonora. Se a questo, come detto, aggiungete un’originale razione d’ironia ed una cover a dir poco azzeccata (realizzata dal funambolico Roberto Toderico), ecco che le ‘quattro storielle’ assumono una piacevolissima pausa thrash all’interno delle vostre giornate pregne di noia e di desolazione.
Ed è con il monito “Gente che non beve non è gente”, tratta dal film di Sergio Corbucci “Il Bestione”, che prende avvio la corsa dei Rawfoil: “People Who Don’t Drink Are Not People” viaggia su ritmi repentini, sollecitata da riff pungenti che si dileguano tra le note schizzate e grezze sprigionate dall’ugola di Francesco Ruvolo. Piede che pigia ulteriormente sull’acceleratore nella successiva “Cult Of The Ignorance”, tipico esempio di maligno thrash old-school; senza sosta, senza tregua, per gli amanti dell’headbanging più sragionato e sfrenato. E se “Braindead Diver” si distingue per una struttura più articolata è la conclusiva “Thick Slices (As My Mother’s Like), introdotta dal ‘signore dei coltelli’ Chef Tony, a lanciare un ultimo assalto on your face: brano che, crediamo, verrà sicuramente riproposto in sede live, dove i Rawfoil riescono a dare ancora più smalto all’energia già trasmessa su disco. Dimenticavamo: a chiudere ufficialmente l’EP una stravagante canzone il cui titolo è un vero programma (“Killer Ravioli”); ascoltare per credere. Se avete dunque una ventina di minuti a disposizione, mentre azzannate il vostro pane e salame, con tanto di birra al seguito, “Tales From The Four Towers”, vi farà sicuramente compagnia.