RAWFOIL – Where Malice Converges

Pubblicato il 16/04/2025 da
voto
6.5
  • Band: RAWFOIL
  • Durata: 00:45:22
  • Disponibile dal: 14/04/2025
  • Etichetta:
  • Ad Noctem Records

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Il troppo stroppia: è con questo proverbio che vogliamo sintetizzare la nostra idea una volta giunti al termine del qui presente “Where Malice Converges”, secondo full-length dei Rawfoil, thrash metal band brianzola tornata in azione dopo l’EP di cinque anni fa “Tales From The Four Towers”, dando così seguito al debutto ufficiale del 2018 targato “Evolution In Action”.
Una prova, quest’ultima, che aveva messo in mostra le potenzialità dei cinque monzesi, abili non solo a testimoniare tutta la propria passione nei confronti del versante più old-school del thrash, ma anche a palesare un interessante pacchetto tecnico, così da sventolare quell’aspetto fondamentale – chiamiamolo, se vogliamo, ‘originalità’ – non sempre immediato e, di contro, spesso tenuto in un angolo in favore di un più semplice adattamento di ciò che i maestri del genere avevano insegnato.
Avvisaglie, queste, mantenute e rinforzate poi con il successivo EP, giunto sugli scaffali metallici in prossimità degli eventi pandemici che, ognuno per la sua misura, hanno ostacolato il proseguo delle attività artistiche di molte band, Rawfoil compresi.
Così fino a “Where Malice Converges”, all’interno del quale il gruppo guidato dal frontman Francesco ‘Jdruvvolotti’ Ruvolo ci accompagna lungo un viaggio attraverso le paure dell’animo umano, spaziando tra le verità che nessuno vuole o riesce ad esprimere ma che sono incastonate e ben chiare nella mente della maggior parte delle persone: rabbia, incertezze e rivalse, sprigionate con aggressione e, come già avvenuto nei lavori precedenti, addobbate da un tasso tecnico davvero notevole.
Riff in serie, cambi di ritmo ben assestati ma, ed arriviamo alla nota dolente del disco, effettivamente troppi. Il continuo mutare del tema portante all’interno di una canzone crea inevitabilmente una sensazione di spaesamento, smantellando diversi brani sia sul piano della dinamicità sia, soprattutto, su quello della fluidità: tali esagerazioni diventano manifeste in pezzi come “Come What May” e “Dawn Of a New World”, talmente ricchi di riff da non permettere all’ascoltatore di rimanere aggrappato ad una determinata linea melodica. Una sorta di scatole cinesi, un’ brano-nel-brano’ dove, forse, una miglior suddivisione di tutte le articolazioni messe sul piatto avrebbe dato luogo ad altri episodi più coesi e compatti.
Di contro, questa diversità di soluzioni appare vincente in altre canzoni, come “D-FENS” o la conclusiva “The Eagle in the Serpent Shadow”, dimostrando come i Rawfoil avevano tutte le carte in regola per meglio distribuire il bagaglio creativo delle proprie qualità.

TRACKLIST

  1. Arrogance
  2. Come What May
  3. D-FENS
  4. Dawn Of a New World
  5. Only The Dead Can’t Be Wrong
  6. Workaholism
  7. Dragged Down
  8. The Eagle in The Serpent Shadow
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