RE-BURIED – Repulsive Nature

Pubblicato il 19/01/2023 da
voto
6.0
  • Band: RE-BURIED
  • Durata: 00:30:00
  • Disponibile dal: 20/01/2023
  • Etichetta:
  • Translation Loss

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Avanti un altro. Dopo averci proposto, negli ultimi anni, i vari Cerebral Rot, Mortiferum, Fetid, Excarnated Entity e Autophagy, tra i tanti, la scena death metal di Seattle partorisce ora i Re-Buried, realtà in circolazione da un paio d’anni e con all’attivo un demo e uno split. “Repulsive Nature”, primo full-length della formazione, è un maleodorante canale di scolo dove confluisce un death metal dai toni caliginosi, ruvido tanto nei suoni quanto nelle strutture. Se alcuni dei succitati colleghi tendono a mostrare una forte propensione per le verità incerte e per le situazioni complesse, lasciandosi attrarre in particolare dal lato doom della questione, per confezionare episodi brumosi e soffocanti, i Re-Buried optano invece per tracce tutto sommato brevi e dirette, con una durata che talvolta si aggira anche attorno ai due minuti.
L’assemblaggio della proposta è semplice, con i tipici elementi del panorama underground death metal contemporaneo – notoriamente cresciuto a pane e Incantation – rivisti e combinati in canzoni dallo sviluppo piuttosto lineare, equamente distribuite tra paludosi midtempo e risolute accelerazioni che puntualmente cercano di trascinare la musica fuori da quegli ambienti vischiosi in cui era andata irrimediabilmente a cacciarsi. Piace la capacità di sintesi del quintetto statunitense, che, come accennato, non esagera nell’elaborazione del materiale, forse rendendosi conto dei suoi limiti e della sua personalità ancora in via di sviluppo. D’altro canto, anche i brani più concisi non riescono sempre a dare chissà quale scossa, fermi come sono su un riffing di chitarra mai veramente eccelso e su formule ultimamente sin troppo abusate in questa scena. L’ascolto di “Repulsive Nature” ci presenta quindi una band che ha fatto i ‘compiti’, ma che non sembra avere ancora sviluppato del tutto un proprio linguaggio in grado di lasciare il segno. I cosiddetti die-hard fan di questo genere probabilmente riusciranno comunque ad apprezzare qualche spunto – nonostante tutto, episodi come “Hypocrisy Incarnate” o “Rancid Womb” risultano senz’altro efficaci – ma chi è già abbondantemente a posto con le band citate in apertura non commetterà un delitto qualora decidesse di passare oltre.

TRACKLIST

  1. From Beneath
  2. Repulsive Nature
  3. Planetary Obliteration
  4. Infinite Suffering
  5. Hypocrisy Incarnate
  6. Dismal Hallucinations
  7. Sepulchral Stench
  8. Smoldering Remnants
  9. Throne of Asmodeus
  10. Rancid Womb
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