6.5
- Band: RED LAMB
- Durata: 00:48:00
- Disponibile dal: 26/10/2012
- Etichetta:
- Mig Music
- Distributore: Audioglobe
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L’autismo, più correttamente chiamato Sindrome di Kanner, è un disturbo che, interessando la funzionalità cerebrale, danneggia in modo permanente la comunicazione e l’integrazione sociale nei soggetti affetti. L’incidenza varia da 5 a 50 persone su 10000, manifestandosi sempre nei primi tre anni di vita, colpendo prevalentemente bambini di sesso maschile (con un tasso di incidenza che è da 2 a 4 volte superiore rispetto al sesso femminile). I Red Lamb sono un duo musicale, nati a Palm Beach, Florida, nel 2010. La band include l’ex Anthrax, Dan Spitz (qui ad occuparsi di chitarre, basso, programmazione e co-produzione) e Don Chaffin (voce e produttore video). Dietro le pelli troviamo il mitico Patrick Johansson, sostituito recentemente dall’ex Mastery, Kevan Roy ed a completare la band giunge infine Chris Vrenna (Nine Inch Nails, Marilyn Manson) titolato titolare della postazione dietro synth e tastiere e già vincitore del premio Grammy. Vi chiederete ora cosa centri l’autismo con una metal band; Dan Spitz e la sua splendida moglie Candi sono i forti e coraggiosi genitori di due gemellini (Brendan e Jaden) entrambi purtroppo affetti da questa subdola sindrome. Da sempre attivi per sensibilizzare l’opinione pubblica e finanziare lo sviluppo della ricerca medica, Dan lega in modo indissolubile questo nuovo progetto musicale ad i suoi aulici intenti sociali. Autore di tutte le liriche, scritte a quattro mani con la chitarra solista di “Persistence Of Time” (per nominare solo un disco), è “MegaDave” Mustaine, co-produttore dell’intero progetto: il demone rosso, ex Metallica, sarà come vedremo ben più che una sorta di membro “non suonante”, ma bensì la sua presenza aleggerà per tutta la durata del CD in un modo a volte decisamente ingombrante. Sin dalla prima traccia, intitolata “The Cage”, l’impatto è sicuramente shockante: Don Chaffin “ringhia” come il migliore Mustaine, arrivando ad assomigliargli in modo imbarazzante. Le stesse composizioni dei Red Lamb si avvicinano in modo sorprendente (ma siamo davvero sorpresi?) alla produzione dei ‘Deth che include dischi come lo splendido “Youthanasia” ed i meno riusciti “Cryptic Writings” e “ Risk”. La band si promuove come una sorta di fresca novità, influenzata da hard rock, pop punk (presente quanto il Viagra nei biscotti per infanti), alternative rock e thrash metal. Oggettivamente il gruppo presenta strutture moderne, voci filtrate, azzardate parti rap (che gli stessi Anthrax sperimentavano vent’anni fa insieme ad i Public Enemy) ed una batteria dinamica e suonata in modo impeccabile, ma… tornando a bomba, il paragone principale è da ricercarsi con brani quali “Addicted To Chaos”, “Family Tree”, “Crush’Em” o, perché no, la stessa “Only” (tratta dal bellissimo “The Sound Of White Noise” dei thasher di New York). Un metal moderno, in cui la chitarra del nostro Dan suona riff piacevoli (ma non memorabili) e si sfoga in solismi pregevoli ed assolutamente metal. Il buon singer perde davvero l’occasione buona per mostrarci la sua vera voce, davvero notevole nei tratti in cui si palesa, mostrando anche una discreta estensione ed un timbro sicuramente apprezzabile, preferendo per la maggior parte del tempo scimmiottare il lungocrinito Mustaine, rendendo ancor più derivativo questo prodotto potenzialmente ben più che piacevole. Citando la bella ed hard rock “Warpaint” e brani come “Standby Passenger” e “Keep Pushing Me”, dove alcune strutture vengono rubate letteralmente al masterpiece “Rust in Peace”, concludiamo asserendo che l’omonimo debutto dei Red Lamb è sicuramente interessante, meritevole di un ascolto e suonato incredibilmente bene, carente forse dal punto di vista della personalità ma con ampi margini di miglioramenti futuri. Chi vi scrive, si permette di consigliarvi di guardare il video del singolo “Puzzle Box”: metal che fa riflettere.
