7.0
- Band: REXOR
- Durata: 00:18:08
- Disponibile dal: 27/03/2012
- Etichetta:
- Metallic Media
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Che la Toscana sia l’assoluta protagonista in questa prima metà dell’anno, per quanto riguarda l’uscita discografica di band black metal, ormai non ci sono dubbi. Stavolta tocca ai fiorentini Rexor uscire allo scoperto con una nuova release, sebbene si tratti solo di un EP dalla durata piuttosto esigua. Su quattro brani, uno è costituito da una cover dei Bathory, mentre quello di apertura per la sua metà è costituito da un tedioso intro. Dunque, i ‘nuovi’ Rexor vanno valutati per una decina di minuti in tutto; un po’ poco, sinceramente. Eppure, in un periodo di grossa crisi, la band underground nostrana ha trovato ben tre etichette; ripetiamo… tre etichette disposte a divulgare il black metal dei Rexor! Complimenti vivissimi ai Rexor, che riescono a ‘vendere’ il loro prodotto (anche se si tratta di un EP soltanto) alle case discografiche davvero bene. La versione in oggetto è quella rilasciata dall’americana Metallic Media (altre versioni sono state pubblicate dall’etichetta malesiana EVP e dalla polacca Black Dominion). Sebbene ci sia poco materiale nuovo da valutare, si notano subito diversi miglioramenti sia in fase di songwriting che in sede di produzione. Quest’ultima è senza dubbio migliore rispetto a quella del full length album di debutto, tutti i volumi degli strumenti sono ben equalizzati e la qualità del suono è più che discreta. Il songwriting è un po’ più elaborato rispetto a quello presente su “Ain”, specialmente la struttura delle canzoni è meno scontata che in precedenza. I Rexor sembrano essere sulla strada giusta per poter fare qualcosa di buono in futuro: su questo “Nox Obscura Sortis” forse è la canzone “In The Forgotten Depth 2012” che al momento rappresenta al meglio lo stile della band. Uno stile un po’ meno melodico e più brutale, più vicino a gruppi come i Marduk che a Setherial o Naglfar. Il voto tiene conto del miglioramento complessivo che la band ha raggiunto.