RISE ABOVE DEAD – Stellar Filth

Pubblicato il 31/07/2012 da
voto
7.5

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Non sono più una sorpresa i Rise Above Dead, e non ci sorprende essere qui a parlare bene del loro debutto discografico, viste le innumerevoli prove live positive che ci hanno fornito nel corso degli ultimi anni. Forte di svariate partecipazioni come opener di band del calibro di Napalm Death, Eyehategod, Kylesa, Altar Of Plagues e molti altri, la band milanese riesce ad arrivare al traguardo del primo full-length con un’esperienza musicale importante, ben incanalata in questo “Stellar Filth”, disco molto vario e ricco di dettagli. Stilisticamente parlando, i Nostri si rifanno senza troppi giri di parole al classico suono “post” tanto in voga negli ultimi tempi, incatramato in lente discese sludge e raggiunto qua e là da avvincenti influssi crust; un calderone che vede come principali punti di riferimento i padrini Neurosis e i vari Fall Of Efrafa e  Cult Of Luna di cui non si può più fare a meno, fino a passare, poi, per i nostrani The Secret. Parlando di Fall Of Efrafa, sembra che un album come “Elil” abbia dato un certo peso alle influenze di questi ragazzi, molto meno maleducati e rabbiosi rispetto all’EP “Human Disintegration” ma decisamente più ricchi in termini di espressività. La rivisitazione di questi passaggi sonori riesce bene ai Rise Above Dead, fedeli alle proprie radici, ma abili nel saper personalizzare una formula sentita e strasentita, dando vita ad un album rabbioso ma contenuto, tetro nel suo incedere e intollerante verso qualsiasi cosa che sia armoniosa o frenetica. Durante l’ascolto, a volte, vista la pesantezza del riffing e la quasi totale somiglianza dei pezzi, si sente la mancanza di qualche apertura ferale volta a spezzare l’andamento della dolorosa proposta, qualcosa che possa dare vitalità alle nostre teste scapoccianti; tuttavia, l’assenza di queste accelerazioni non intacca comunque la riuscita finale del disco, ottimamente confezionato e sempre su alti livelli di crepuscolare espressività: “Hide And Weep” – con inaspettato assolo – “Bury Them In Dust” e “Light Release”, in particolar modo, sono pezzi dalle indubbie qualità, da manuale del post-metal. Che dire poi del giro iniziale della titletrack, infestato da spettri dei primi Mastodon e in seguito crescente verso un raffinato rincorrersi di psichedelica e solide muraglie di possenti riff? La concorrenza è feroce e serrata in questo panorama, tuttavia siamo sicuri che i Rise Above Dead sapranno ritagliarsi uno spazio importante verso un rinocoscimento degno di pochi. “Stellar Filth” ci ha consegnato una band in palla, d’esperienza e meticolosa nel mettere in atto la lezione impartita dai grandi del genere. Doti che, a parere nostro, vanno sicuramente premiate.

TRACKLIST

  1. Hide And Weep
  2. No Land Toward The Sea
  3. Bury Them In Dust
  4. Stellar Filth
  5. Light Release
  6. End Of A Kingdom
  7. A Thousand Thorns
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