RIVAL SONS – Hollow Bones

Pubblicato il 11/06/2016 da
voto
7.0
  • Band: RIVAL SONS
  • Durata: 00:49:56
  • Disponibile dal: 06/10/2016
  • Etichetta:
  • Earache
  • Distributore: Audioglobe

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In questi anni i Rival Sons non si sono presi mai una sosta, girando in lungo e in largo per il mondo in tour. L’intensa attività prima o poi doveva influire sulla band americana, che con il nuovo “Hollow Bones” ha lasciato intravedere qualche segno di stanchezza. Sia chiaro, nulla di preoccupante, ma le nuove composizioni non possiedono quella carica che ci si aspetterebbe da Jay Buchanan e compagni. “Hollow Bones Part.1” e “Tied Up”, i pezzi che aprono il disco, si mantengono su tempi medi, il piglio soul di Buchanan si esprime in tutta la sua magnificenza senza mai deludere, tanto da confermare il singer come una delle migliori voci rock uscite negli ultimi anni. I Rival Sons affilano finalmente le armi con la potente “Thundering Voices”, dove la mascolina ed elettrica strofa iniziale infonde vigore e forza, anche se i riff di Scott Holiday non si propongono in modo incisivo come in passato. L’idea che ci si fa di “Hollow Bones” è quella di un disco più intimo: “Pretty Face” incanta con tinte più cerebrali, quasi psichedeliche, mentre con la successiva “Fade Out” i Rival Sons ritornano a quelle sonorità epiche e sognanti che hanno reso celebri alcuni dei loro pezzi da novanta. In questi frangenti la voce riesce ad esprimersi al meglio, calda e sensuale, virile, ma mai invasiva. Il soul irrompe su “Black Coffee”, uno degli estratti più convincenti del disco, che ci ricorda come si suonava rock negli anni Settanta. Il disco si chiude con “All That I Want”, una ballata in cui Buchanan è protagonista assoluto. A fine ascolto, “Hollow Bones” risente della mancanza di un paio di veri cavalli di battaglia. Per riallacciarci al discorso iniziale, i Rival Sons hanno fatto un discreto lavoro, ma non sono riusciti nell’intento di stregare i fan con la stessa determinazione che li ha contraddistinti negli anni indietro. Va tenuto conto che questo disco è stato registrato in circa tre settimane, poi la band si è subito imbarcata in tour a supporto dei Black Sabbath. Forse la formazione americana avrebbe fatto meglio a prendersi più tempo, ricaricare a dovere le batterie e, una volta tornata in forma, buttarsi sulla stesura di nuovi brani. Ma si sa, a volte la cosa migliore è battere il ferro finchè è caldo…

TRACKLIST

  1. Hollow Bones Pt. 1
  2. Tied Up
  3. Thundering Voices
  4. Baby Boy
  5. Pretty Face
  6. Fade Out
  7. Black Coffee
  8. Hollow Bones Pt. 2
  9. All That I Want
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