ROB ZOMBIE – Hellbilly Deluxe 2

Pubblicato il 08/02/2010 da
voto
6.5
  • Band: ROB ZOMBIE
  • Durata: 00:54:00
  • Disponibile dal: 29/01/2010
  • Etichetta:
  • Roadrunner Records
  • Distributore: Warner Bros

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Rob Zombie, musicalmente parlando, non è mai stato un artista prolifico, soprattutto se consideriamo la sua carriera solista, annacquata dalla tanto desiderata attività di regista/scrittore/produttore cinematografico. Difficile far peggio di “Educated Horses”, di conseguenza tutti ci aspettavamo un lavoro che riportasse il visionario artista ad alti livelli, e dopo il cambio di marcia repentino (l’abbandono della sua etichetta storica in favore della sempre rigogliosa Roadrunner) e il leak di un singolo di tutto rispetto (“What”) sembrava davvero fatta … con rammarico invece dobbiamo annotare un lavoro riuscito solo parzialmente. Forzare il paragone con “Hellbilly Deluxe” è già di per sé un’idea rischiosa, e in questo applaudiamo il coraggio, partendo dagli aspetti positivi: il seguito possiede la stessa carica iconografica che ha da sempre contraddistinto il personaggio, quello straordinario infuso di film horror, caricature fumettistiche, sci-fi vintage, exploitation che solo un collezionista esperto e analitico come Zombie può trasmettere in ogni sua produzione artistica. Parlando di musica, inoltre, oltre alla già citata “What” – un carosello iper-distorto guidato da un organetto sinistro – ci sono dei gran bei pezzi, in primis la trascinante “Sick Bubblegum”, ripetitiva quanto contagiosa, e l’opener “Jesus Frankenstein”, anthem pretenzioso quanto divertente. Pure l’heavy blues di “Werewolf, Baby” e la gemella “Werewolf Women Of The SS”, col suo assolo surf, sono apprezzabili, soprattutto se considerate dal lato ironico. Il problema di “Hellbilly Deluxe 2” è che oltre ai pezzi menzionati, alle citazioni colte e all’immaginario pittoresco c’è ben poca sostanza, essendo il disco interrotto da pesantezze tra le quali “Burn”, “Mars Needs Women” e “Cease To Exist”, semplicemente canzoni lente, poco ispirate, del tutto indigeste. L’album inoltre soffre della totale mancanza di un qualsiasi effetto sorpresa, annullato dalla dichiarazione d’intenti e dalla ripresa di tutti i clichè della sua carriera artistica, risultando poco appetibile agli ascoltatori più esigenti. Il team a supporto infine, guidato da un John 5 efficace nella sua semplicità, fa il suo dovere senza esporsi troppo, sottolineando paradossalmente il difetto in spessore di questa raccolta. Prendetelo per quello che è: una salutare dose di musica orrorifica intrisa dell’humor caratteristico di Rob Zombie, chi si aspetta di più rimarrà necessariamente deluso. Non ci resta che aspettare il suo prossimo lavoro su pellicola, dove di sicuro riusciamo ad apprezzarlo maggiormente.

TRACKLIST

  1. Jesus Frankenstein
  2. Sick Bubble-Gum
  3. What?
  4. Mars Needs Women
  5. Werewolf, Baby!
  6. Virgin Witch
  7. Death and Destiny Inside the Dream Factory
  8. Burn
  9. Cease to Exist
  10. Werewolf Women of the SS
  11. The Man Who Laughs
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