7.0
- Band: ROSETTA
- Durata: 00:22:09
- Disponibile dal: 01/10/2019
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I ragazzi di Philadelphia sembrano avere una inesauribile vena compositiva, un vero e proprio motore di propulsione che li porta a tracciare archi siderali in un universo musicale sconfinato. Il nuovo EP “Terra Sola” – come tutti i loro ultimi lavori, autoprodotto e acquistabile con la formula name-your-price sulla loro pagina Bandcamp – è la conferma dell’ottima salute di cui godono i Rosetta: appena ventidue minuti in cui i territori esplorati prima con il precedente album “Utopioid” e poi con l’EP “Sower Of The Wind” (rilasciato ad inizio anno, ma se si guarda la discografia del gruppo non si rimarrà certo stupiti dalla loro prolificità) si fanno più nitidi e definiti. L’introspezione, la riflessione intima ed emozionale del proprio Io si allargano nella titletrack ad abbracciare un panorama più ampio, comprendente la Terra ed il suo (imminente?) futuro: tornano (finalmente!) sottoforma di ‘comparsa’ le rabbiose unghiate nello screaming di Michael Armine, anche se diluite in un sostrato di riff più delicati e sognanti (soprattutto nel finale), fa capolino una rabbia tutta hc nei passaggi più convulsi, mostrandoci un gruppo più riflessivo e in qualche modo ‘soffuso’, ma ancora in grado di tirare fuori gli artigli. La successiva “57844” riprende le armonie di “54543” da “Utopioid” arricchendole di nuovi riverberi e tenui sfumature, mentre la strumentale “Where Is Hope?” ci mostra i Rosetta in una inedita versione acustica, chiudendo il percorso con una vibrante chitarra che, per quanto suggestivamente sognante, non risulta mai stucchevole.
Il viaggio tra le galassie non è ancora finito.